Il clima della Germania può definirsi nel complesso atlantico piovoso, caratterizzato da precipitazioni regolari, ripartite lungo tutto l’arco dell’anno, molto più abbondanti nelle zone montuose (particolarmente piovosa la Selva Nera) e più scarse in pianura.
Sebbene raramente si registrino sbalzi eccessivi di temperatura, può capitare, soprattutto nelle zone centro-meridionale ed in quella orientale, di incontrare alcune giornate particolarmente rigide in inverno ed estremamente torride in estate.
Il carattere del clima continentale è tipico della porzione più interna ed orientale del paese. In queste aree il clima è caratterizzato da netti sbalzi termici annui e da una piovosità piuttosto ridotta. La zona più fredda della Germania, contrariamente a quanto si potrebbe credere, non è quella settentrionale ma quella che si stende verso il sud-est: le temperature infatti abbassano man mano che ci si allontana dall'Atlantico e ci si avvicina al territorio della Russia. Pertanto la zona in cui si registrano le temperature più basse è quella della Baviera. Sono tre zone della Germania che hanno climi particolari, quasi delle zone climatiche a sé: l’Harz, con i suoi freddi venti, le estati fresche e gli inverni nevosi; la Valle del Reno Superiore, con un clima temperato tutto l’anno, quasi mediterraneo; la zona prealpina, battuta in inverno dal vento di Fohn, un vento caldo proveniente dal sud.
Le festività religiose seguono il tradizionale calendario cristiano: l’Assunzione, 15 agosto; Tutti i Santi, 1° novembre; l’Immacolata Concezione, 8 dicembre; Natale, 25 dicembre; Santo Stefano, 26 dicembre.Tra le festività laiche segnaliamo la Festa del Lavoro, il 1° maggio; la Festa Nazionale, il 3 ottobre; la Festa della Riforma, il 31 ottobre.
La Germania è situata nell'Europa centrale ed è compresa fra i 47°16'15" N e 55°03'33" N di latitudine e i 5°52'01" E e i 15°02'37" E di longitudine.
L'estensione complessiva fra il punto più settentrionale del paese e quello più meridionale è pari a 886 km. Il punto più settentrionale è situato sulla penisola di Ellenbogen sul'isola di Sylt mentre il punto più settentrionale sulla terraferma si trova sulla costa occidentale dello Schleswig-Holstein presso il Rickelsbüller Koog, il punto più meridionale è il Haldenwanger Eck situato nelle Alpi poco a sud di Oberstdorf (Baviera).
Il punto più occidentale è nel Nord Reno-Westfalia nei pressi di Isenbruch, mentre quello più orientale è situato tra Neißeaue-Deschka e Neißeaue-Zentendorf in un ansa del fiume Lausitzer Neiße. Da est a ovest la distanza fra i due estremi è di 636 km.
L'euro (EUR o €) è la valuta comune dei quindici stati dell'Unione europea che attualmente aderiscono all'UEM (Unione Economica e Monetaria), ovvero Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Spagna.
All'inizio dell'epoca storica le popolazioni insediate sul territorio della Germania attuale erano di tre stirpi, i Celti relegati nella parte più occidentale del paese, le popolazioni germaniche, originarie della Scandinavia, che si erano espanse verso sud partendo dalle coste baltiche e giungendo nel tempo fino ai confini dell'Impero romano e gli slavi in lenta espansione dall'area baltica. Con l'espansione verso Nord dell'Impero romano parte del Paese entrò a farvi parte: le città più antiche della Germania sono proprio di origine romana. A partire dal V secolo iniziarono le invasioni germaniche nei territori dell'Impero Romano: Franchi e Alemanni si insediarono nella regione del Reno. Nell'Alto Medioevo iniziò l'espansione verso est, i territori slavi furono progressivamente invasi, conquistati e convertiti al cristianesimo. In alcune aree (Pomerania, Slesia) l'invasione fu pacifica e incentivata dai principi slavi. In alcuni territori slavi, come ad esempio in Polonia, rimasero popolazioni tedesche con privilegi particolari, coloni tedeschi si trasferirono anche in Slovacchia e Transilvania. Il movimento di espansione subì un arresto con la guerra dei trent'anni e successivamente si assistette un processo di riflusso nelle sedi occupate precedentemente da parte delle popolazioni slave, anche se tuttora nella parte orientale del Paese è rimasta un'importante minoranza slava, quella dei Sorbi.
Nel XIX secolo le migliorate condizioni economiche favorirono un progressivo aumento della popolazione, dal 1871 al 1939 di passò da 41 a 69 milioni di abitanti. In particolare l'incremento interessò la valle del Reno, l'area del medio corso dell'Elba, le grandi aree rurali non videro invece sostanziali cambiamenti della popolazione. Dopo la seconda guerra mondiale vi fu una ripresa demografica in parte provocata dal grande numero di profughi proveniente dall'est.
Capitale: BERLINO
Popolazione: 82.531.671
Superficie: 357.030 Km2
Fuso orario: stessa ora rispetto all'Italia.
Lingue: Tedesco, Inglese, Francese, Danese
Religioni: Protestante, Cattolica
Moneta: EURO
Prefisso dall'Italia: 0049 + prefisso della città tedesca senza lo zero
Prefisso per l'Italia: 0039
Abitata in origine da popolazioni indoeuropee dopo il crollo dell’Impero Romano la Germania fu unita al Regno dei Franchi e divenne parte del Sacro Romano Impero di Carlo Magno, fino a quando, con la divisione del Regno tra i figli di Ludovico il Pio, sancita dal trattato di Verdun (843 d.c.), la parte orientale passò sotto il dominio di Ludovico il Germanico e divenne il Sacro Romano Impero della Nazione Tedesca. Nel XIII secolo gli Asburgo di Vienna assunsero il controllo della regione, ridotta ad una serie di piccoli stati di lingua tedesca, e lo mantennero fino al 1806, quando Napoleone obbligò l’ultimo imperatore tedesco ad abdicare. Il vero stato nazionale della "Germania", sorse solo nel 1871 e fu uno fra i più giovani d’Europa.
Nella seconda metà del XVIII secolo la Prussia, proclamata regno nel 1701, divenne il centro della resistenza tedesca contro la Francia rivoluzionaria e guidò lo schieramento che nel 1813, nella battaglia di Lipsia, pose fine alle ambizioni tedesche di Napoleone. Nel 1866 il cancelliere prussiano Bismarck annesse gran parte della Germania e consolidò la posizione del paese infliggendo, nel 1870 a Sedan, una dura sconfitta alla Francia. Guglielmo I, re di Prussia, venne nominato Kaiser e per la prima volta la Germania unita fece il suo ingresso sulla scena politica mondiale.
Nella storia recente la Germania ha avuto un ruolo decisivo nello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Gli anni successivi al conflitto furono caratterizzati da gravi disordini civili e la situazione del paese fu aggravata dalle umilianti condizioni di pace cui fu costretta a soggiacere, che segnarono anche la fine della breve Repubblica di Weimar. La Seconda Guerra Mondiale vide la Germania sconfitta dagli Alleati occidentali e dall’Unione Sovietica. Il risultato della guerra non fu solo lo smembramento del paese ma la spaccatura di tutta l’Europa, durante il lungo periodo denominato della Guerra Fredda.
Dal 1949 fino al 1990 la Germania è stata divisa in due stati: la Repubblica Democratica Tedesca e la Repubblica Federale di Germania. Con la costruzione del muro nel 1961 Berlino diventò il nucleo cruciale della guerra fredda. Nel corso dei 25 anni successivi la Germania Ovest divenne una delle nazioni più ricche al mondo mentre la sua gemella sopravvisse in condizioni molto meno floride. Il crollo del muro di Berlino nel 1989 ha segnato la fine della Guerra Fredda e l’attesa riunificazione della Germania.