Il clima egiziano si presenta di tipo desertico su quasi tutto il Paese, eccezione fatta per la zona mediterranea dove esso è più mite. Gli inverni sono miti, anche se non mancano gelate invernali nel deserto, dovute alle forti escursioni termiche tra il dì e la notte. Le estati sono molto calde e secche, e le temperature raggiungono molto facilmente i 43-45°C, con punte di oltre 50°C in pieno deserto. La zona più "fresca" del Paese in estate è quella delle coste mediterranee, avvantaggiata dalle brezze marine che rendono più sopportabile la calura. Le precipitazioni sono molto scarse, soprattutto nelle zone interne sahariane, dove può non piovere per molti mesi.
Il più importante periodo di festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira).
Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno; in questo periodo l’atmosfera è quasi surreale e immobile. Tutti i negozi sono chiusi e nulla sembra essere animato. Al calar del sole, dopo il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in pubblico, rispettare il Ramadan.
Il periodo del mese sacro di Ramadan si conclude con la festa detta Aid al-Fitr o piccola festa: i bambini sono i più contenti, per loro ci sono infatti dolci a volontà!
Celebrata durante il 10° giorno del mese del Pellegrinaggio, l’Aid al-Adha, o festa del sacrificio, è la solennità più importante del calendario islamico: è una celebrazione talmente importante che è anche soprannominata Aid al-Kabir (festa grande). Si commemora il miracolo che Allah compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone durante il sacrificio.
Un’altra importante celebrazione dell’anno lunare islamico è l’Aid-Milad-an-Nabi, in cui si commemora il giorno di nascita del profeta Maometto
Ras as-Sana è la celebrazione del nuovo anno islamico.
Tra le altre feste religiose cristiane ricordiamo Capodanno, il 1° gennaio; Natale occidentale, il 25 dicembre; Natale copto, il 7 gennaio; Paqua copta, la cui data varia ogni anno.
Tra le feste laiche ricordiamo la Festa del Lavoro, il 1° maggio; la fine della stagione del pellegrinaggio, il 16 marzo; la Festa dell'arrivo della primavera, il 21 marzo; il Giorno della liberazione del Sinai, il 25 aprile; la Proclamazione dlla Repubblica, il 18 giugno; la Giornata della Rivoluzione, il 23 luglio; il Giorno della Vittoria di Suez, 24 ottobre; il Giorno della Vittoria, il 23 dicembre; la Festa dell’Unione, il 22 febbraio; la Festa Nazionale, il 6 ottobre.
L'Egitto è situato tra l'Africa e l'Asia. La sua superficie fa quasi quatro volte di quella dell'Italia, con 2450 km di coste su due facciate marittime, una sul Mediterraneo e l'altra sul mare rosso.
Divide una frontiera con Israele (266 km) e la striscia di Gaza (11 km) al Nord-est, con la Libia (1115 km) all'ovest e con il Sudan (1273 km) al sud.
Il Nilo è la principale fonte di vita del paese, attraversa l'Egitto circa su 1500 km del nord al sud. Nel sud, l'alta diga di Assuan è stata concepita per controllare le piene del fiume, sviluppare l'irrigazione e produrre energia. È all'origine del lago Nasser.
Due zone geografiche naturali si distinguono: La regione della valle e del delta del Nilo (4% del territorio). È la sola regione propizia all'agricoltura, grazie ai limi portati dal fiume, essa ripara una vita animale e vegetale intensa. Il delta è molto vasto e fertile; le regioni desertiche che coprono quasi la totalità del resto del paese. All'ovest, il deserto di Libia è un vasto piatto poco elevato, coperto di dune e scavato di depressioni in sotterraneo delle quali si trovano oasi.
Il deserto arabico è situato tra la riva orientale del Nilo ed il mare rosso. È montagnoso e cela risorse minerarie. Al Nord-ovest, la penisola del Sinai, collegata al resto del territorio dall'istmo di Suez. La sua parte sud, montagnosa, è predominata dal monte Santa Caterina (2637 m), punto più alto del paese. Il Sinai cela petrolio.
La Lira Sterlina Egiziana (in arabo: الجنيه المصرى Al-Junieh Al-Misri) è la valuta corrente della Repubblica Araba dell'Egitto.
Localmente è denominata Egyptian Pound (abbreviazione EGP).
La sterlina è divisa in 100 piastre (qirsh). È presente in banconote da 1, 5, 10, 20, 50, 100 sterline e 10, 25 e 50 piastre. Le monete sono più rare ma in corso vi sono monete da 1, 2, 5, 10, 25, 50 piastre. L'attuale moneta da 25 piastre è bucata.
A settembre 2005 il cambio con l'Euro era pari a 7 a 1 (7 Sterline per 1 Euro). All'11 gennaio 2008 1 euro vale 8,0991 EGP.
L'Euro viene diffusamente accettato negli alberghi, ristoranti e negozi (ormai quasi più del Dollaro USA), ma, essendo difficile reperire i tagli piccoli dell'Euro (in particolare i centesimi), è un problema ottenere il resto ed è perciò sempre preferibile disporre di Sterline Egiziane. Gli uffici di cambio sono molto diffusi e presenti in tutti i grandi alberghi.
La popolazione egiziana, in forte accrescimento causato da un'altissima natalità, oltre che in un gran numero di villaggi risulta concentrata (40%) nelle grandi città come Il Cairo che ha ormai superato i 15 milioni di abitanti.
Più della metà degli egiziani ha meno di 20 anni e più di un terzo è sotto i 12.
La popolazione è composta prevalentemente da egiziani, suddivisi in fellahin, che lavorano la terra ed abitano in villaggi e dai cittadini ovviamente concentrati nei grandi centri urbani quali Il Cairo, Alessandrai, Porto Said; Giza, Suez.
Ci sono poi i beduini che costituiscono la grande maggioranza degli oltre 200.000 abitanti della penisola del Sinai ed i Nubiani che si trovano nel sud del Paese.
I primi, chiamati " i nomadi del deserto", sono di origine araba o africana e alternano la lavorazione della terra all'allevamento di capre, montoni e dromedari.
I secondi, dai lineamenti dolci e dalla pelle più scura (considerati per questo i belli dl Paese), sono originari della Nubia ed oggi abitano prevalentemenrte ad Assuan e dintorni.
Infine ci sono i berberi dell'Oasi di Siwa e bisharin, nomadi del sudest del Paese.
I copti occupano posti importanti nel commercio, nella medicina, nelle arti e nell'amministrazione; gruppi di europei, siriani, armeni, turchi, indiani hanno bassa consistenza numerica ma sono importanti per la vita economica del Paese.
Capitale: IL CAIRO
Popolazione: oltre 75.000.000
Superficie: 1.001.449 Km2
Fuso orario: +1h rispetto all'Italia
Lingue: Arabo. La lingua veicolare più diffusa è l'Inglese, seguita dal Francese. L'Italiano è molto parlato nella zona di Sharm-el-Sheikh
Religioni: Islamica sunnita (giorno festivo venerdì) con una minoranza cristiana copta (dal 10 al 15%)
Moneta: Lira egiziana (Egyptian Pound)
Prefisso dall'Italia: 0020
Prefisso per l'Italia: 0039
La storia dell'antico Egitto si svolge in un arco di 3000 anni.
Manethon, sacerdote e scriba, suddivide l'epoca faraonica in 30 dinastie reali e in 4 regni: antico, medio, nuovo e tardo; tra due regni successivi c'è sempre un periodo intermedio.
L'età predinastica comincia 600000 anni prima di Cristo e si divide in tre periodi: il paleolitico, fino al 10000 a.C., il mesolitico, fino al 5000 a.C., il neolitico fino al 3100 a. C.
Nell'età predinastica l'Egitto è diviso in due regni: regno del Nord, o Basso Egitto, i cui simboli sono la corona rossa e i papiro, e regno del Sud, o Alto Egitto, i cui simboli sono la corona bianca e il fior di loto.
Quando salì sul trono Menes o Narmar unificò i due regni e fondò la I dinastia; egli indossò per primo la doppia corona e scelse come capitale Menfi.
Le prime due dinastie appartengono all'epoca arcaica, mentre l'antico regno, o epoca delle piramidi, durò dalla III alla VI dinastia, cioè dal 2600 a.C. al 2181 a. C.
Durante la III dinastia si costruì la piramide di Saqqara, mentre quelle di Giza vennero costruite nella IV dinastia.
Alla fine della VI dinastia governò il faraone Pepi I; il suo regno fu molto lungo, poiché egli visse fino a 94 anni, ma non riuscì a mantenere il potere centrale, quindi il regno si sfaldò ed ebbe inizio il I intermedio, dalla VII alla X dinastia, cioè dal 2181 al 2042 a. C., un'epoca di disordine.
Il faraone Metahat-an-ebitra (per gli amici Ugo) riuscì a riunificare l'Egitto e inaugurò il medio regno, che comprende le dinastie XI e XII e dura fino al 1178 a. C.
Il II intermedio comprende la XIII e la XIV dinastia, poi gli Hyksos, popolazione asiatica, invasero l'Egitto e governarono per un secolo e mezzo. Gli Hyksos introdussero in Egitto il cavallo e il carro da guerra.
Amosi scatenò una guerra di liberazione e inaugurò il nuovo regno, che durò dal 1570 1l 1085 a.C. e comprende le dinastie dalla XVIII alla XX.
Il III intermedio comprende le dinastie dalla XXI alla XXIV e dura dal 1085 al 664 a.C.; l'epoca tarda comprende le dinastie dalla XXV alla XXX e dura dal 664 al 332 a.C., ma dal 525 a.C. l'Egitto è provincia persiana. Nel 332 a. C. finisce l'epoca faraonica, poiché Alessandro Magno invade l'Egitto.
Alessandro Magno fu accolto come un liberatore dai Persiani, regnò per 9 anni, poi nel 323 a.C., alla sua morte, gli succedette suo fratellastro Filippo Aredeo che regnò fino al 305 a.C.
Dopodichè cominciò l'epoca tolemaica: 13 Tolomei hanno governato l'Egitto, i primi 4 sono stati i più forti.
Nel 30 a.C. Cleopatra VII fu sconfitta nella battaglia di Azio dai Romani e l'Egitto divenne provincia romana e granaio di Roma, fino al 395 d.C. anno in cui comincia la dominazione bizantina, che dura fino al 640 d.C. anno in cui inizia la dominazione araba e l'Egitto diventa un paese islamico.