Panama ha un clima tropicale, caldo e umido, con una temperatura media annuale che sulle coste oscilla tra i 23 e i 27°C. All'interno, sulla parte alta, la temperatura scende fino i 19°C. L'umidità media è del 70%. La stagione piovosa va da maggio a dicembre.
Le feste religiose seguono il tradizionale calendario cristiano: Pasqua, il Lunedì di Pasqua e il Venerdì Santo le cui date variano di anno in anno; Natale, il 25 dicembre; Santo Stefano, il 26 dicembre.
Molto suggestivi anche la festa religiosa locale del Cristo Nero, un corteo della statua del Cristo Nero richiamo di numerosi credenti, e i festeggiamenti della Semana Santa con musica e canti popolari.
Panamá è diviso in nove province (provincias) e tre regioni indigene con status di provincia chiamate in spagnolo comarcas indígenas (abbreviato spesso in comarcas).
Vi sono inoltre altre due comarcas all'interno delle province che sono considerate equivalenti ad un corregimiento (comune).
Le province (fra parentesi il capoluogo) sono:
Le tre comarcas indígenas sono
Le due comarcas sub-provinciali sono:
Il Balaboa ho rimpiazzato il peso colombiano nel 1904, in seguito all'indipendenza del paese. Il valore del Balboa è sempre stato legato a quello del dollaro statunitense, con il quale ha un cambio 1:1.
Il Balboa è diviso in 100 centésimos, i cui tagli da 1, 5, 10, 25 e 50 centesimi ricalcano in peso e colore le corrispettive monete americane. Occasionalmente il Banco Nacional de Panamá conia delle monete da 1 dollaro.
Nel 1941 il presidente Arnulfo Arias, fece stampare delle banconote in Balboa, che furono ritirate 7 giorni dopo e furono soprannominate "Il dollaro dei sette giorni", queste furono le uniche banconote in Balboa, nel Paese infatti vengono comunemente utilizzate le banconote statunitensi.
Panama è un piccolo paese con una popolazione di circa 2.8 milioni di abitanti. Il 49% vive nelle aree urbane. La popolazione della sua capitale, città di Panamá, ha quasi un terzo sul totale. I panamensi provengono da diversi origini nazionali ed etnici, 59% sono meticci, 14% africani, 10% spagnoli, 5% mulatti e 8% indigeni.
Un dato interessante è che Panama, un paese con una posizione strategica dal punto di vista logistico, non ha un esercito.
Lo spagnolo è la lingua ufficiale dei panamensi ma anche l'inglese è molto diffuso. Nel paese esistono molte sette religiose esistendo la libertà di culto. La maggioranza della popolazione professa la religione cattolica (92%), ma la diversità di razze nel paese fa sì che ci siano molte chiese e tempi per ogni religione. Il tasso di natalità per il 1995 fu di 23,1 per 1.000 abitanti. Il tasso di fecondità è di 2,76 figli per ogni donna.
La popolazione indigena rappresenta l'8.4% del totale e si trova in tre regioni all'ovest del paese (Chiriquí, Bocas del Toro e Veraguas), in due regione all'est (Darién e Comarca Kuna Yala) e alcuni gruppi che si trovano all'est della regione di Panama. I popoli indigeni sono costituiti da 7 gruppi linguistici ben definiti, conosciuti (in ordine numerico) come i Ngöbes (il gruppo più numeroso, rappresenta il 63.6% della popolazione indigena totale), i Kunas, i Emberá, i Buglé o Bokata, i Wounaan, i Nasos (Teribes o Tlorios) ei Bri-Bri. All'ovest ci sono i Ngöbes, i Buglere, Nasos ei Bri-Bri, all'est i Kunas, i Emberá ei Wounaan.
Il 21 % della popolazione panamense vive in estrema povertà (591.000 di cui 133.000 bambini tra i 10 e 14 anni) rappresentando il 14.9% sul totale delle famiglie. Nell'area rurale esiste la maggiore concentrazione di povertà (519.000). Nell'area rurale 59 d'ogni 100 abitanti sono poveri ma tra gli indigeni sono 95 d'ogni 100. D'altra parte, il 16% della popolazione urbana è povera e meno del 5% vive in estrema povertà.
FOLKLORE. Il folklore è presente nelle feste popolari e balli tradizionali dove si espone la colorita "pollera" (vedi foto), il costume nazionale, completato dai "tembleques"(ghirlanda di fiori) che adornano i capelli delle donne. Gli uomini si vestono con camicie ricamate di manica lunga, pantaloni pescatori e cappello "montuno" di paglia.
Le feste di carnevale si celebrano 40 giorni prima della Settimana Santa. Le feste in onore ai Santi Patroni d'ogni paese abbondano lungo il paese durante tutto l'anno. I carnevali di Panama sono delle feste con una musica molto allegra e colorita, spettacolari presentazioni e una calda partecipazione della popolazione.
Capitale: PANAMA
Popolazione: 2.855.000 circa.
Superficie: 78.200 km2
Fuso orario: - 6h rispetto all'Italia; - 7h quando in Italia è in vigore l'ora legale.
Lingue: Spagnolo. L'inglese è conosciuto ma poco parlato).
Religioni: cattolica in grande maggioranza
Moneta: Balboa (PAB)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00507 (non ci sono prefissi per le varie città)
Panama fu esplorata e colonizzata dagli Spagnoli nel XVI secolo. Nel 1821, sotto la direzione dell'allora colonnello José Fábrega che dichiarò la propria indipendenza dalla corona spagnola e si unì alla Gran Colombia di Simón Bolívar. Quando questa si dissolse nel 1880, Panama rimase parte della Colombia.
Intanto tra il 1850 ed il 1855 era stata costruita la prima ferrovia transcontinentale americana, la Panama Railway.
Il 3 novembre 1903, la Repubblica di Panama dichiarò la propria indipendenza dalla Colombia. Il Presidente del Consiglio Municipale, Demetrio H. Brid, la più alta autorità all'epoca, divenne Presidente de facto, nominando un Governo Provvisorio il 4 novembre a dirigere gli affari della nuova repubblica. Gli Stati Uniti, primo Stato a riconoscere la nuova Repubblica di Panama, inviarono l'esercito a difenderne gli interessi economici. L'Assemblea Costituente del 1904 elesse Dr. Manuel Amador Guerrero, un membro importante del partito dei Conservatori, come il primo Presidente costituzionale della Repubblica di Panama.
Nel dicembre del 1903, rappresentanti della repubblica firmarono il Trattato Hay-Bunau Varilla con gli Stati Uniti che garantì il diritto a quest'ultimi di costruire ed amministrare indefinitamente il Canale di Panama, che fu aperto nel 1914. Il Trattato generò un contenzioso diplomatico tra i due Paesi, che raggiunse il punto critico nelle rivolte del Giorno dei Martiri (9 gennaio 1964). La firma dei Trattati Torrijos-Carter nel 1977 pose fine allo scontro.
L'intento originale dei padri fondatori era di portare pace ed armonia tra i due maggiori partiti (Conservatori e Liberali). Il governo panamense attraversò comunque periodi di instabilità e corruzione e, in vari momenti della sua storia, il mandato di un presidente eletto terminò prematuramente. Nel 1968 un golpe rovesciò il governo del recentemente eletto Arnulfo Arias Madrid. Il generale Omar Torrijos riuscì ad assumere un forte ruolo di potere all'interno della giunta militare a capo del Paese e, in seguito, ad imporsi in modo autocratico fino al giorno della sua morte, avvenuta apparentemente in un incidente aereo nel 1981. Dopo la morte di Torrijos, il potere passò nelle mani del generale Manuel Noriega, precedentemente a capo della polizia segreta panamense ed ex-informatore della CIA. Gli Stati Uniti rivolsero a Noriega l'accusa di traffico di droga internazionale.
Il 20 dicembre 1989 ventisettemila soldati statunitensi [1] invasero il Panama, con l'intenzione di rimuovere Noriega.
Poche ore dopo l'avvio dell'operazione Just Cause, in una cerimonia che ebbe luogo all'interno della base militare statunitense nella precedente Zona del Canale di Panama, Guillermo Endara (vincitore nelle elezioni del maggio 1989) prestò giuramento come nuovo Presidente di Panama. Dieci anni dopo l'invasione, l'amministrazione del Canale tornò sotto il controllo panamense, in accordo con la tempistica stabilita nei Trattati Torrijos-Carter. Dopo l'invasione, Noriega trovò asilo presso la missione diplomatica della Santa Sede, rappresentata a Panama da mons. José S. Laboa. Noriega si arrese ai militari americani dopo che erano state diffuse voci che la folla era pronta ad assaltare la nunziatura apostolica ed a linciarlo. Condotto in Florida, ne fu richiesta formalmente l'estradizione e fu processato. Potrebbe essere rilasciato sulla parola a settembre del 2007, ma i Panamensi ne hanno chiesto il trasferimento in patria per processarlo per omicidio.
In ottemperanza ai Trattati Torrijos-Carter, gli Stati Uniti hanno restituito tutto il territorio del Canale a Panama il 31 dicembre 1999, ma si sono riservati il diritto di intervenire militarmente nell'interesse della sicurezza nazionale.
La popolazione di Panama ha approvato l'ampliamento del Canale, in modo da incrementare il numero di navi in transito.
La politica a Panama si muove sulla struttura di una repubblica democratica, presidenziale. Il Presidente della Repubblica è sia capo di stato, sia capo del governo. Il sistema politico è multipartitico. Il potere esecutivo è esercitato dal Governo. Il potere legislativo è assegnato sia al Governo, sia all'Assemblea Nazionale. La magistratura è indipendente sia dal potere esecutivo, sia da quello legislativo.