Informazioni Generali

CLIMA

Il clima ha caratteri continentali, poco accentuati a motivo della considerevole altitudine del territorio. In tutta la regione è molto sviluppato l'allevamento del bestiame; notevole è pertanto l'estensione dei prati e dei pascoli. La coltura principale è quella dei cereali (segala, grano, orzo e mais). Il sottosuolo fornisce soprattutto minerale di ferro, ma anche salgemma, piombo, zinco e petrolio: assai progredite sono le industrie siderurgiche e metallurgiche. La rete ferroviaria ha uno sviluppo di circa 6.050 km.

FESTIVITA'

Le festività austriache sono legate principalmente alla cristianità: l’Assunzione, 15 agosto; Tutti i Santi, 1° novembre; l’Immacolata Concezione, 8 dicembre; Natale, 25 dicembre; Santo Stefano, 26 dicembre.Tra le feste pubbliche segnaliamo Capodanno, 1° gennaio; l’Epifania, 6 gennaio; la Festa del Lavoro, 1° maggio; la Festa Nazionale, 26 ottobre.

GEOGRAFIA

L'Austria è uno stato situato nell'Europa centrale sul versante settentrionale della parte orientale dell'arco alpino, in particolare comprende parte delle Alpi Retiche e tutto il gruppo delle Alpi Orientali (Alpi Austriache, Tauri, Alpi Noriche e Carniche).

Tre quinti del paese sono occupati da territorio alpino, muovendosi verso oriente l'altitudine dei rilievi delle Alpi Orientali cala progressivamente in direzione dei Carpazi e in direzione della pianura ungherese.

Il punto più occidentale del paese si trova a 47°16'16" N 9°31'51" E in corrispondenza del fiume Reno nei pressi del comune di Bangs nello stato del Vorarlberg, è da notare però che non vi è un accordo preciso che definisca i confini internazionali tra Austria, Svizzera e Germania che passano sulla superficie del Lago di Costanza. Il punto più orientale del paese è a 48° 0' 24" N 17°9'38" E nel territorio del comune di Deutsch Jahrndorf nello stato del Burgenland. Il punto più settentrionale del paese è il torrente Neumühlbach (49°1'14" N 15°1'16" E) nei pressi di Rottal, Alta Austria anche se il centro abitato più settentrionale è il comune di Haugschlag, Alta Austria, (48°59'51" N 15°3'32" E) mentre il punto più meridionale (46°22'21"N 14°33'55"E) è situato nelle Alpi di Kamnik, in Carinzia.

MONETA

La moneta in Australia è l'Euro.

POPOLAZIONE

Circa il 90% della popolazione austriaca è dello stesso ceppo dei bavaresi, il restante 10% proviene principalmente dalle nazioni circostanti: ungheresi (che sono fluiti durante l'impero austro-ungarico) e slavi. Gli stati federali di Carinzia e Stiria ospitano una significativa minoranza slovena di circa 18.000 membri, nello stato di Burgenland ci sono una minoranza croata e ungherese.

L'Austria, composta da 9 stati-regione, è caratterizzata dalla distribuzione poco omogenea della popolazione. La densità demografica è bassa nelle regioni alpine, mentre nelle valli del Danubio ci sono maggiori concentrazioni. Circa un quinto della popolazione totale si concentra nell'area urbana di Vienna, mentre altre città sono di piccole dimensione e a stento raggiungono i 200.000 abitanti. Ancora elevata è la percentuale di popolazione che vive nei villaggi rurali. Da alcuni decenni la popolazione austriaca non aumenta più e tende a un progressivo invecchiamento. È rilevante la presenza di lavoratori stranieri, provenienti soprattutto dall'area balcanica e dalla Turchia, anche se gli immigrati hanno avuto difficoltà ad integrarsi nell'area austriaca.

SCHEDA

Capitale: VIENNA   
Popolazione: 8.105.000  
Superficie:  83.871 Km²
Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia.
Lingue: La lingua ufficiale è il tedesco, mentre in alcune regioni sono conosciuti anche lo sloveno, il croato e l'ungherese  
Religioni: Cattolica e protestante.  
Moneta: Euro   
Prefisso dall'Italia: 0043  
Prefisso per l'Italia: 0039
Telefonia: Le reti GSM 900 e 1800 coprono l'intero Paese.  La rete di terza generazione (3G), al contrario, non è ancora diffusa in tutta l'Austria.  

STORIA

L'Austria ha una interessantissima storia: è stata protagonista per secoli in Europa. Nata come marca di frontiera è diventata un impero grazie alle dinastie dei Babenberger e degli Asburgo. Pagina a cura di Raffaella Di Folca.

Dall’Impero Romano ai Babenberg

Fino al 400 a.C. sul territorio austriaco abitavano Illiri e Celti. In seguito l'Impero Romano fondò in questi territori delle provincie (Rezia, Norico e Pannonia) e degli insediamenti (Vindobona = Vienna e Iuvavum = Salisburgo).
Dopo l'Impero Romano sul territorio austriaco si infiltrarono diverse popolazioni, soprattutto germaniche, tra cui i Bavari, che si stabilirono nelle campagne.
In seguito Carlo Magno ne fa un'importante Marca di confine, la "Marca Orientale Carolingia".

Nel 996 l'Imperatore Otto III dona al vescovo di Freising un pezzo di terra chiamata "Niuuanhova" (oggi Neuhofen an der Ybbs) nella regione "vulgari vocabulo Ostarrichi", cioè nella regione che viene chiamata dal popolo Ostarrichi. È questa la data (1 novembre 996) in cui viene menzionata per la prima volta l'Austria con il nome nome di "Ostarrichi" (in tedesco moderno Österreich).

I Babenberg divennero pian piano una delle famiglie più potenti dell'Impero e riuscirono poco per volta ad espandere la propria zona d'influenza e allargare il proprio territorio.
Nel 1156 i Babenberg ottennero che il margraviato diventasse ducato e successivamente il duca Enrico II di Babenberg scelse Vienna quale residenza definitiva della Casa regnante.
Nel 1246 alla morte del duca Federico II i territori dei Babenberger passano sotto il dominio del nuovo re del Sacro Romano Impero, Rodolfo d'Asburgo.

Dal Sacro Romano Impero all'Impero Austriaco

La dominazione degli Asburgo all'inizio non era stabile: le rivolte nei territori ed i disaccordi all'interno della famiglia, indebolirono decisamente la potenza della Casa d'Asburgo.
Nel 1457 Federico III, eletto imperatore, iniziò una politica matrimoniale per rafforzare ed ingrandire il suo territorio. Egli congiunse il proprio figlio Massimiliano con l'erede al trono della Borgogna, Maria, assicurando la successione ereditaria ai nipoti Ferdinando e Carlo in Boemia, in Ungheria ed anche in Spagna (in seguito la Dinastia Asburgica si divise in due linee, una austro-tedesca e la seconda ispano-olandese).

Uno dei regnanti senza dubbio più illuminati fu Maria Teresa, che salì al trono alla morte del padre Carlo VI: grazie anche a validi collaboratori avviò una serie di riforme per rafforzare il suo impero e migliorare le condizioni di vita dei suoi sudditi.

Nel 1806, con la formazione della Confederazione del Reno sotto il protettorato francese, si giunge allo scioglimento del sacro Romano Impero: Francesco II d'Asburgo rinunciò alla corona imperiale e continuò a regnare in qualità di imperatore d'Austria con il nome di Francesco I.

L'Impero Austriaco inizia a "scricchiolare" nel 1848, con il propagarsi delle idee della rivoluzione borghese. Anche in conseguenza alla sua politica di neutralità l'Austria si trova isolata in Europa e in seguito alla sconfitta nella battaglia di Königgrätz del 1866 la Prussia riesce ad escludere l'Impero Austriaco dalla Confederazione Germanica. Una delle conseguenze di questa sconfitta fu la riconciliazione con l'Ungheria.

Dall'Impero Austro-Ungarico alla Repubblica Austriaca

Nel 1867 l'Impero Austriaco diventa l'Impero Austro-Ungarico: una confederazione di stati che si manteneva unita grazie alla persona dell'imperatore Francesco Giuseppe.
Il periodo di pace che precedette la Prima Guerra Mondiale fu garantito da un complicato sistema di alleanze europee (Triplice Alleanza con Italia e Germania).

L'assassinio dell'erede al trono austriaco, l'arciduca Francesco Ferdinando, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, costituì lo spunto per lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la fine della quale portò alla disgregazione dell'Impero Austro-Ungarico in diversi stati nazionali.

L'ultimo imperatore austriaco, Carlo I, fu costretto a rinunciare al trono: nasce così la nuova Repubblica alla quale fu imposto il nome di Austria e vietata l'annessione alla Germania.

Negli anni del dopoguerra il malcontento della situazione politica interna fu aggravato dalla situazione economica. Nel 1933, l'allora Cancelliere Federale Engelbert Dollfuss sfruttò una crisi per istituire uno Stato corporativo e autoritario.
Nel luglio del 1934 in seguito ad un colpo di stato fu ucciso il cancelliere Dollfuss e il nuovo cancelliere Kurt Schuschnigg fu sottoposto a costanti pressioni dalla Germania nazionalsocialista, che voleva un'annessione all'Austria.
Nel 12 marzo 1938 le truppe tedesche invadono l'Austria, l'annessione viene legalizzata mediante plebiscito il 10 aprile dello stesso anno. L'Austria occupata fu soppressa come entità statale con la Legge sulla Marca Orientale (1939) e il nome Austria eliminato.



Di lì a qualche tempo scoppiò la Seconda Guerra Mondiale a cui dovettero partecipare tutti gli austriaci idonei al servizio militare.

Il 27 aprile 1945 il governo provvisorio presieduto da Karl Renner proclamò l'indipendenza dell'Austria, ma le truppe alleate che erano penetrate nel territorio austriaco divisero il paese in quattro zone di occupazione.
Nel novembre del 1945 ebbero luogo le prime elezioni libere. Le speranze di recuperare in breve tempo la sovranità dello Stato furono vanificate dallo scoppio della guerra fredda. Solo nei negoziati di Mosca del 1955 fu possibile sbloccare la situazione e il 15 maggio 1955 nel castello del Belvedere fu firmato il trattato di Stato.
Il 26 ottobre 1955 il Parlamento austriaco vara la Legge Costituzionale, in cui si stabilisce la neutralità perenne dell'Austria.

L'Austria di oggi

La fine della guerra fredda e il crollo degli stati comunisti dell'Europa dell'Est hanno portato una svolta anche nella politica austriaca. Nel 1989, infatti, viene presentata la candidatura dell'Austria all'adesione alla Comunità europea.

Il 12 giugno 1994 in un referendum gli austriaci si sono espressi a favore dell'adesione all'Unione europea e il 1° gennaio 1995 l'Austria diventa stato membro dell'Unione Europea. Il 28 Aprile dello stesso anno firma l'accordo di Schengen. Nel secondo semestre 1998 detiene per la prima volta la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea.
 
Il primo Gennaio 2002 l'Euro entra in circolazione insieme allo scellino e il 28 febbraio dello stesso anno diventa la moneta unica dell'Austria e di tutti gli stati membri dell'UE.