Il clima malese è del tipo equatoriale, con temperature elevate, debole escursione termica e precipitazioni abbondanti. L'influsso monsonico non è molto accentuato, ma comunque provoca un aumento delle piogge da sulla costa est da novembre a febbraio mentre sulla costa ovest solo il mese di agosto è piuttosto piovoso. Il Borneo è sempre un po' più umido rispetto al resto del Paese.
La temperatura media è di 27°C e le precipitazioni non scendono al di sotto dei 2000 mm annui. L'umidità relativa supera ovunque il 90%.
Poiché la Malaysia è di religione musulmana, il più importante periodo di festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira).
Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno; in questo periodo l’atmosfera è quasi surreale e immobile. Tutti i negozi sono chiusi e nulla sembra essere animato. Al calar del sole, dopo il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in pubblico, rispettare il Ramadan.
Il periodo del mese sacro di Ramadan si conclude con la festa detta l'Hari Raya Puasa che dura per tre giorni e l'Hari Raya Haji, in ricordo del pellegrinaggio alla Mecca, caratterizzato da due giorni dall’enorme consumo di torte e dolci vari.
Tra gennaio e febbraio si festeggia il capodanno cinese, durante il quale tutte le famiglie si riuniscono per i festeggiamenti, che si protraggono per 15 giorni, scambiandosi i tipici pacchetti rossi, chiamati “ang pows”, insieme ad arance e mandarini simbolo di prosperità e buona fortuna. Tipica di questa celebrazione è la ormai nota danza del leone.
Alla fine di gennaio si celebra il festival di Thaipusam (festa indù), in onore del compleanno di Lord Subramaniam: la tradizione vuole che durante tale festività i fedeli si rechino nei templi indù tra canti e suoni trasportando un arco in legno o metallo ornato, detto kavadis; durante questa manifestazione i partecipanti si procurano sofferenze di ogni sorta.
Il Wesak Day, il giorno della nascita del Buddha, festeggiato con riti simbolici, come l’apertura di gabbie di uccelli a rappresentare la liberazione delle anime.
A maggio nella località di Kota Belud, si tiene un grande incontro tribale con mercati d'artigianato, funzioni tradizionali, riunioni di stregoni e corse di cavalli molto folkloristiche.
Tra le altre festività ricordiamo la Celebrazione della vigilia dell’anniversario dell’Indipendenza, celebrata con i festeggiamenti tipici di un Carnevale, e la Giornata Nazionale, che ha luogo il 31 agosto tra spettacoli, gare e feste in tutte le città malesiane.
La Malaysia è divisa in due parti ben definite: quella peninsulare e quella orientale, che comprende gli stati di Sarawak e di Sabah nel Borneo settentrionale. Queste due parti distano 650 km e sono separate dal Mare Cinese Meridionale. La Malaysia peninsulare confina con la Thailandia e Singapore, mentre quella orientale con Kalimantan (il Borneo indonesiano) e, per quanto riguarda Sarawak, con la piccola enclave del Brunei. Il Mare delle Andamane bagna la costa occidentale della penisola, il già ricordato Mare Cinese Meridionale la parte orientale della penisola, Sarawak e Sabah.
Il 40% del territorio nazionale montuoso si trova nella penisola malese, percorsa da nord a sud da diverse catene rocciose. La fascia costiera occidentale è ampia e pianeggiante, utilizzata per l'agricoltura, mentre quella orientale è assai più ridotta. Sabah e Sarawak sono coperti da giungle fitte e sono percorsi da un rete idrica assai ramificata. A Sabah vi è anche il Monte Kinabalu (4101 m), uno dei più alti in tutto il Sud-Est asiatico.
Più del 60% del paese è ancora ricoperto da una giungla tropicale ma, sfortunatamente, il progetto governativo di costruire una diga a Sarawak dovrebbe distruggerne 27.600 ettari e ciò non rappresenta sicuramente un buon segno per il futuro. La Malaysia peninsulare vanta ben 8000 diverse specie di piante da fiore, di cui 2000 arboricole, 800 varietà di orchidee e 200 tipi di palma. La fauna è composta da elefanti, rinoceronti, tigri, leopardi, tapiri, orsi malesi, orangutan e gibboni. La varietà di specie di volatili della Malaysia orientale è una delle più incredibili del mondo.
Il clima della Malaysia è caldo e umido durante tutto l'anno. Le temperature oscillano solitamente tra i 20° e i 30° e l'umidità è quasi sempre del 90%. L'intera regione gode di un clima monsonico, ma solo la costa orientale della penisola ha una vera e propria stagione delle piogge. L'intensità delle precipitazioni è massima tra settembre e dicembre sulla costa occidentale della penisola e tra ottobre e febbraio sulla costa orientale, a Sarawak e a Sabah. Quando piove è sempre per poco e di solito si manifesta in scrosci improvvisi.
Il ringgit (codice ISO 4217 MYR) è la valuta della Malaysia. È diviso in 100 sen (cent). Il codice ISO 4217 è MYR (Malaysian Ringgit).
La Malesia è un mix di etnie e di culture. La popolazione è formata principalmente da Malesi, Cinesi e Indiani. Questo vero e proprio "melting pot" comporta un gran numero di feste e manifestazioni religiose (Hari Raya musulmano, Deepavali e Taipusam induista, Capodanno Cinese, Natale cristiano) nonché una miriade di specialità culinarie e artigianali.
Capitale: KUALA LUMPUR
Popolazione:27.170.000
Superficie: 329.847 km2
Fuso orario: +7h rispetto all’Italia; +6h quando in Italia vige l’ora legale.
Lingue: La lingua ufficiale è il bahasa melayu. Tra la popolazione di etnia cinese sono diffusi il mandarino e altri dialetti cinesi, mentre tra la popolazione di origine indiana è parlato prevalentemente il tamil. L’inglese è parlato dalla maggioranza della popolazione, soprattutto nelle città.
Religione: L’islam è la religione ufficiale. Sono professati l’induismo, il buddismo e il cristianesimo.
Moneta: Ringgit o dollaro malesiano.
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 0060
I primi a giungere nella penisola malese all'incirca 10.000 anni fa furono gli Orang Asli, provenienti dalla Cina sudoccidentale. Moltissimi anni dopo, la penisola cadde sotto il dominio dell'impero cambogiano di Funan, dell'impero Srivijaya di Sumatra e, infine, dell'impero Majapahit di Java finchÉ non vi giunsero i Cinesi, che si stabilirono a Melaka nel 1405. Allo stesso periodo risale la rapida diffusione della religione islamica. La ricchezza di Melaka attirò su di sÉ le attenzioni delle potenze europee, che presto ne presero il controllo (i portoghesi nel 1511 e gli olandesi nel 1641). Solo nel 1795 Melaka passò agli Inglesi, che avevano già fondato un florido porto commerciale a Penang nel 1786.
Gli inglesi colonizzarono l'interno della penisola man mano che nuove miniere di stagno venivano scoperte. Diversamente, la Malaysia orientale cadde sotto il dominio della corona britannica indirettamente, attraverso l'avventuriero Charles Brooke (nominato Rajah di Sarawak nel 1841 dopo aver soppresso una rivolta popolare contro il sultano del Brunei) e la Compagnia commerciale del Borneo settentrionale (che amministrava lo stato di Sabah dal 1882). Il controllo inglese sui due stati orientali fu poi assunto formalmente solo dopo la seconda guerra mondiale. Ai fini dello sviluppo dell'industria della gomma e dell'estrazione dello stagno, gli inglesi considerarono insufficiente la forza lavoro locale e vi trasferirono forzatamente un gran numero di indiani, alterando così il substrato razziale della penisola.
I guerriglieri filocomunisti, che già avevano combattuto i giapponesi invasori della Malaya durante la seconda guerra mondiale, iniziarono fin dal 1948 una lotta armata contro il dominio inglese e conseguirono l'indipendenza nel 1957. Gli stati di Sarawak, Sabah e Singapore si unirono così con la Malaya per formare la Malaysia nel 1963, confederazione da cui si ritirò Singapore solo due anni dopo. All'istituzione della confederazione si opposero tanto le Filippine quanto l'Indonesia, paesi che avanzavano pretese territoriali sulla Malaysia orientale, e la tensione raggiunse il suo culmine nel 1963 quando le truppe indonesiane passarono il confine per essere respinte dall'esercito malese coadiuvato da contingenti appartenenti al Commonwealth britannico. Nel 1969 ci furono anche violenti scontri tra le etnie malese e cinese, poi rimaste in rapporti relativamente pacifici. Il partito denominato United Malays National Organisation (Organizzazione Nazionale Malesi Uniti - UNMO) è al governo dal 1974 e il paese ha goduto di un boom economico sotto il governo del primo ministro Mahathir Mohamad, desideroso di mostrarsi agli occhi del mondo come un leader pan-asiatico, fino al 1997. Durante tale anno, infatti, la crisi economica che ha investito gli altri paesi del Sud-Est asiatico ha trascinato con sÉ il ringgit.
Nel settembre 1998 la Malaysia ha ospitato i Giochi del Commonwealth che però sono stati l'occasione attesa dagli studenti e da numerosi cittadini per protestare contro l'ingiusto allontanamento e la successiva carcerazione del vice primo ministro Anwar Ibrahim. Le dimostrazioni di piazza per ottenere le dimissioni di Matahir Mohamad sono state frequenti e hanno messo a repentaglio la reputazione della Malaysia, considerata uno dei paesi più stabili dal punto di vista politico del Sud-Est asiatico. Gli sconvolgimenti sociali sono ormai quasi solo un ricordo e l'economia del paese è tornata competitiva, anche se rimane ancora instabile.
Nel luglio 2002 il primo ministro Mahathir Mohamad aveva annunciato l'intenzione di ritirarsi alla fine del 2003 e aveva designato come suo successore il vice-premier Abdullah Ahmad Badawi. La successione è avvenuta il 31 ottobre 2003. Il nuovo primo ministro ha avviato una campagna anticorruzione mettendo sotto inchiesta esponenti del precedente governo, guadagnando un'enorme popolarità che gli ha permesso di vincere le elezioni del 21 marzo 2004 conquistando 198 seggi sui 219 del Parlamento (Dewan Rakyat). Non sono mancate, tuttavia, accuse rivolte a Badawi di ipocrisia, nepotismo, torture e incarcerazioni senza processo inflitte agli oppositori.