Il clima è submediterraneo sulla costa, alpino sulle montagne e continentale con estati calde (spesso mitigate dall'altitudine) e inverni freddi negli altopiani e nelle valli orientali. La temperatura media annua sul litorale adriatico (Portorose-Portorož) è di 13,8°C, con una media del mese più freddo, gennaio, di 4,9°C e del mese più caldo, luglio, di 23,3°C[1]. Le precipitazioni sono variabili, con valori di circa 1.000 millimetri sulla costa, 800 nel sud-est e 1.400 millimetri nella Slovenia centrale. Lungo l'arco alpino possono raggiungere anche i 3.500 mm.
Le festività religiose seguono il tradizionale calendario cristiano: l’Assunzione, 15 agosto; Tutti i Santi, 1° novembre; l’Immacolata Concezione, 8 dicembre; Natale, 25 dicembre; Santo Stefano, 26 dicembre ; Venerdì Santo, Pasqua, Lunedì di Pasqua, Pentecoste, le cui date variano di anno in anno.
Tra le festività laiche segnaliamo la Giornata della Cultura nella ricorrenza della morte del poeta Preseren, l’8 febbraio; la Giornata della Rivolta contro l’occupazione straniera, il 27 aprile, la Festa del lavoro, il 1° maggio; la Festa nazionale, il 25 giugno; il Giorno della Riforma, il 31 ottobre.
Morfologia
La maggior parte del territorio sloveno si trova a più di
Idrografia
Drava a MariborI quattro principali fiumi del paese sono l'Isonzo (Soča) che nasce nelle Alpi Giulie,e sfocia nel mare Adriatico, in territorio italiano;
L'euro (EUR o €) è la valuta comune dei quindici stati dell'Unione europea che attualmente aderiscono all'UEM (Unione Economica e Monetaria), ovvero Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia e Spagna. Il complesso di questi paesi, detto informalmente Eurozona, conta oltre 318 milioni di abitanti; prendendo in considerazione anche quei paesi terzi che utilizzano divise legate all'euro, la moneta unica interessa direttamente oltre 480 milioni di persone in tutto il mondo.
Dodici dei 27 stati membri dell'Unione europea non adottano tuttavia l'euro come valuta ufficiale. Nella fattispecie, la Danimarca ed il Regno Unito godono di una clausola che permette loro di mantenere indefinitamente le proprie valute nazionali; nei rimanenti dieci paesi l'introduzione della divisa comune sarà possibile non appena le condizioni macroeconomiche permetteranno di garantire il rispetto dei parametri di Maastricht.
In aggiunta ai membri dell'Unione, alcuni microstati (Città del Vaticano, il Principato di Monaco e San Marino) hanno adottato l'euro in virtù delle preesistenti condizioni di unione monetaria con paesi membri della UE. Infine, Andorra, il Montenegro e la regione serba del Kosovo hanno adottato unilateralmente l'euro.
Il debutto dell'euro sui mercati finanziari risale al 1999, mentre la circolazione monetaria ha effettivamente avuto inizio il 1° gennaio 2002 nei dodici paesi dell'Unione che per primi hanno adottato la nuova valuta.
L'euro è amministrato dalla Banca centrale europea, con sede a Francoforte sul Meno, e dal Sistema delle banche centrali europee; il primo organismo è responsabile unico delle politiche monetarie comuni, mentre coopera con il secondo per quanto riguarda il conio e la distribuzione di banconote e monete negli stati membri.
L'euro è suddiviso in 100 centesimi.
La Slovenia ha una popolazione di 2.011.070 abitanti, con una densità media di 99 abitanti per km² (2005). Nel 2003 la popolazione urbana del paese ammontava al 51%.
La popolazione è costituita essenzialmente da sloveni (87,8%). Croati (2,8%), serbi (2,4%) e slavi musulmani (1,4%) sono le principali minoranze presenti nel paese, dove si contano anche comunità di ungheresi, italiani e albanesi. Agli inizi degli anni Novanta la Slovenia ha accolto oltre 80.000 profughi provenienti dalla Croazia e dalla Bosnia-Erzegovina.
Oltre due terzi della popolazione si definisce oggi tradizionalmente romano-cattolico; ortodossi, musulmani e protestanti rappresentano ciascuno il 2%. A differenza di altri paesi, in Slovenia Stato e Chiesa sono nettamente separati. Nelle scuole pubbliche, ad esempio, non viene insegnata religione.
Già nell’ex Jugoslavia gli sloveni erano considerati come un esempio per i loro rendimenti economici. A loro si associano gli attributi di diligenza, correttezza e solerzia, ed è per questo che sono chiamati anche “Prussiani dei Balcani”, sia in senso positivo che negativo.
Culturalmente gli sloveni si allineano all’Europa occidentale. Essendo "territorio di transito", il paese è però esposto a diversi influssi ed interessi. Oltre che dell’arte e della cultura, gli sloveni vanno particolarmente fieri dei propri atleti e della lunga tradizione olimpionica del paese.
Nome completo: Slovenia
Nome ufficiale: Republika Slovenija
Szlovén Köztársaság
Repubblica Slovena
Lingua ufficiale: sloveno, italiano, ungherese (nota)
Capitale: Lubiana (280 081 ab. / 2005)
Politica
Governo: Repubblica parlamentare
Presidente: Danilo Türk
Primo Ministro: Janez Janša
Indipendenza: Dalla Jugoslavia, 25 giugno 1991
Ingresso nell'ONU: Dal 22 maggio 1992
Ingresso nell'UE: 1° maggio 2004
Superficie
Totale: 20 273 km² (150º)
% delle acque: 0,6 %
Popolazione
Totale (2005): 2 077 070 ab. (142º)
Densità: 98,3 ab./km²
Geografia
Continente: Europa
Fuso orario: UTC +1
Economia
Valuta: Euro
PIL (PPA) (2005): 43.690 milioni di $ (81º)
PIL procapite (PPA) (2005): 21 808 $ (31º)
ISU (2005): 0,917 (alto) (27º)
Energia:
Varie
TLD: .si, .eu
Prefisso tel.: +386
Sigla autom.: SLO
Inno nazionale: Zdravljica
Festa nazionale: 25 giugno
La Slovenia è formata da diverse zone appartenenti un tempo all'Impero austro-ungarico e al Regno d'Italia. Il centro, che costituisce gran parte del territorio, è formato dalla vecchia Carniola (Kranjska in sloveno), a sua volta suddivisibile in Alta Carniola (Gorenjska), Bassa Carniola (Dolenjska) e Carniola Interna (Notranjska). Il capoluogo della Carniola è Lubiana (Ljubljana in sloveno, Laibach in tedesco), che è anche la capitale della Slovenia. La parte orientale è formata dalla parte meridionale della Stiria (Štajerska), con capoluogo Maribor (Marburg in tedesco), più l'Oltremura (Prekmurje), un tempo lembo del Regno di Ungheria. A nord, la Slovenia comprende anche una piccola parte della Carinzia (Koroška). La zona costiera e occidentale è invece formata dalla cosiddetta Primorska, l'area che nell'Impero Austro-ungarico era chiamata Kustenland (Litorale), costituita da zone appartenenti all'antica Contea di Gorizia e Gradisca (Friuli orientale) e all'Istria (la zona di Capodistria, in sloveno Koper).
Gli slavi raggiunsero queste terre nella seconda metà del VI secolo, furono cristianizzati in massa dopo il 748 e si sottomisero agli Asburgo nel 1335, facendo sempre parte della metà austriaca dell'impero.
Dopo la Prima Guerra Mondiale persa dall'Impero austro-ungarico, la Slovenia divenne parte nel neonato Regno dei "Serbi, dei Croati e degli Sloveni" ad eccezione della parte carsico-istriana che si trovava sotto l'Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne occupata in parte dall'Italia, in parte dalla Germania e in parte dall'Ungheria. Dopo la Seconda Guerra Mondiale divenne repubblica federata alla Jugoslavia. Il 25 giugno 1991 la Slovenia dichiarò la propria indipendenza dalla Jugoslavia (la quale si dissolse il 15 gennaio dell'anno successivo). La dichiarazione unilaterale creò una crisi anche militare che durò 10 giorni. Il paese riuscì a non essere coinvolto nella guerra civile jugoslava.
Il 29 marzo 2004 la Slovenia è entrata a far parte della NATO.
Relazioni con l'Unione Europea [modifica]
Il 10 giugno 1996 la Slovenia presenta la domanda di adesione.
Dal 31 marzo 1998 al 13 dicembre 2002 si tengono i negoziati di adesione tra la Slovenia e l'UE.
Il 23 marzo 2003 mediante un referendum popolare gli sloveni approvano la ratifica del Trattato di adesione.
Il 14 aprile 2003 il Consiglio Europeo approva l'adesione della Slovenia che il 16 aprile ad Atene firma il Trattato di adesione
Il 1° maggio 2004 la Slovenia diventa membro dell'Unione Europea.
2 marzo 2006 la Slovenia presenta richiesta di essere sottoposta all'esame sulla convergenza;
Il 15 maggio e il 16 maggio 2006 la Banca Centrale Europeae la Commissione pubblicano le loro relazioni sul rispetto dei criteri di convergenza da parte della Slovenia.
Il 16 giugno 2006 il Consiglio Europeo autorizza l'adozione dell'Euro, dopo la decisione dei Capi di Stato o di Governo i Ministri dell'Economia e delle Finanze (Ecofin) l'11 luglio 2006 abrogano la deroga di cui la Slovenia gode per l’adozione da parte della Slovenia della moneta unica il 1° gennaio 2007 e fissano il seguente tasso irrevocabile di conversione: 1 euro = 239,640 tolar sloveni.
Il 21 dicembre 2007 la Slovenia entra nello spazio Schengen.
Dal 1° gennaio al 30 giugno 2008 la Slovenia presiede il Consiglio dell'Unione europea