Informazioni Generali |
Il clima è temperato freddo, con medie annue oscillanti attorno ai +5°C. Le zone costiere subiscono maggiormente l'influenza del Mar Baltico, con inverni molto freddi ed estati che alternano caldo intenso, a perturbazioni con temperature decisamente fresche. Le acque del Baltico esercitano però anche un'azione termoregolatrice fin verso la fine di settembre, mantenendo relativamente alte le temperature della fascia litoranea quando nelle zone più lontane dal mare si possono verificare le prime sporadiche e lievi gelate.
Il clima estone si presenta meno vario rispetto a quello di paesi vicini come la Finlandia e la Svezia. Le isoterme delle temperature medie del mese più freddo (in genere febbraio) sono ovunque comprese tra -3 e -7°C e le temperature che permangono ininterrottamente sotto lo 0°C per parecchie settimane. La primavera e l'estate sono brevi, e settembre è un mese già termicamente autunnale sebbene non di rado le giornate si presentino terse e luminose e le temperature diurne possano essere ancora molto gradevoli.
Le precipitazioni sono più abbondanti nella parte settentrionale del paese, ma in genere la piovosità annuale non è particolarmente elevata (in media 600-700 mm), ed è distribuita prevalentemente nei mesi estivi e all'inizio dell'autunno. Sulle pianure interne, la mancanza di barriere montuose rende particolarmente veloce il ricambio tra masse d'aria di diversa natura; si verificano così temporali a volte molto violenti, prodotti dagli scontri tra le masse d'aria calda, provenienti dall'Europa sud-orientale, e le correnti fresche pilotate dalle depressioni nord-atlantiche. Gli inverni vedono invece precipitazioni complessivamente scarse e in forma quasi esclusivamente nevosa.
L’Estonia confina con la Lettonia, la Russia ed è bagnata dal Mar Baltico.
È per la quasi totalità pianeggiante mentre solo la zona orientale si differenzia per la presenza di piccole colline.
Molti sono anche i laghi e i fiumi, mentre la vegetazione è rappresentata da faggi, abeti, pioppi; importante il contributo che si sta dando per aumentare le aree protette: ne è esempio il Parco nazionale Lahemaa.
Gli animali del Parco sono il cinghiale, la pernice, il daino e il cervo, l’aquila reale, il gufo, il castoro: tutte queste specie stanno ripopolando il territorio grazie all’incremento dell’attività delle aree protette.
Il clima è decisamente continentale con inverni gelidi ed estati piovose, soprattutto all’interno; sulla costa la situazione è più moderata.
La kroon (corona; dato che non esiste un genere in estone, il femminile proviene dall'italiano); codice ISO 4217 EEK) è la valuta della Repubblica di Estonia dal 1928. Una kroon è divisa in 100 senti.
La cultura estone è quella di una nazione di poco più di un milione di persone.
L’esempio più calzante dell’antica cultura estone è il loro regivärss, verso ritmico, in cui ogni linea è ripetuta più volte con variazioni sul tema.
Al giorno d’oggi questa antica cultura si incontra raramente, eccezion fatta per l’isola di Kinu e la regione di confine Setu. Gli estoni hanno una delle più grandi collezioni di canzoni popolari nel mondo (circa 133000).
All’inizio del XIII secolo, l’Ordine Teutonico inviò qui i propri crociati; i cavalieri furono seguiti dai preti e ciò che rimane di quell’epoca sono le piccole chiese vicino alla costa.
I colonizzatori tedeschi hanno lasciato la loro impronta sullo spirito estone, introducendolo nella cultura occidentale. I tedeschi non si mescolarono con i locali per secoli e diffusero nel territorio la propria sub—cultura baltico-germanica.
Per secoli l’Estonia è stata sotto la tutela della Danimarca e della Svezia; quest’ultima costruì la città di Tallin e fondò l’università di Tartu nel 1632. Durante i secoli XVI e XVII il cattolicesimo e il protestantesimo si scontrarono, con la vittoria del secondo.
In campo letterario, tra i più grandi scrittori ci sono Anton Hansen Tammsaare, Eduard Vilde, Marie Under, Betti Alver, Friedebert Tuglas e Karl Ristikivi. L’autore estone conosciuto in tutto il mondo è Jaan Kross, mentre i più popolari autori contemporanei sono Jaan Kaplinski, Andrus Kivirähk e Tõnu Õnnepalu.
La vita culturale del Paese esplode letteralmente quando nel 1860 viene pubblicato il primo quotidiano estone e sbocciano in tutta la nazione associazioni teatrali e musicali.
Dopo la II guerra mondiale l’Estonia fu sotto il dominio russo anche se rimase sempre in contatto con l’occidente e nel
1970 i teatri e nel 1980 l’architettura e l’arte assunsero un ruolo centrale.
Per la musica spiccano i nomi dei direttori d’orchestra Neeme Järvi e Tõnu Kaljuste e dei compositori Arvo Pärt, Veljo Tormis e Erkki-Sven Tüür.