Informazioni Generali |
Il monsone asiatico esercita una forte influenza sul clima della Cina. Durante l'inverno, venti freddi e secchi soffiano dalla Siberia centrale caratterizzata da alta pressione, portando basse temperature in tutte le regioni a nord del fiume Yangtze e un periodo di siccità nella maggior parte del Paese. Durante l'estate, l'aria calda umida si sposta verso l'interno dall'Oceano Pacifico, provocando piogge sotto forma di cicloni. Le precipitazioni diminuiscono man mano che ci si allontana dalle coste e sui versanti sottovento delle montagne. I lontani bacini del nord-ovest ricevono scarse precipitazioni. Le temperature estive sono sorprendentemente uniformi su quasi tutto il territorio, mentre gli inverni sono caratterizzati da grandi differenze di temperatura tra il Nord e il Sud. La Cina del Sud-Est, dalle Forre dello Yangtze verso sud, gode di un clima subtropicale che assume tratti marcatamente tropicali nelle zone più meridionali. Le temperature estive di questa regione raggiungono in media i 266C; le temperature medie invernali vanno da 188C nel sud tropicale a 44C circa lungo il fiume Yangtze. Una media di otto tifoni l'anno, principalmente tra luglio e novembre, porta forti venti e violente piogge nelle regioni costiere. Anche gli altopiani montani e i bacini verso sud-ovest hanno un clima subtropicale, pur con notevoli differenze locali. In conseguenza della maggiore altitudine, le estati sono più fresche e, a causa della protezione dai venti che spirano da nord, gli inverni miti. L'elevato tasso di umidità e nuvolosità permettono pii di un raccolto annuo nel Sichuan Basin. Le piogge, particolarmente abbondanti durante l'estate, superano i 990 mm annui in quasi tutte le zone della Cina meridionale. La Cina del Nord, priva di catene montuose che la proteggono contro i flussi d'aria provenienti dalla Siberia, presenta inverni freddi e asciutti. Le temperature durante il mese di gennaio oscillano tra 44C nelle regioni pii a sud e 100C circa a nord di Pechino e alle altitudini pii elevate nella zona occidentale. Le temperature durante il mese di luglio superano generalmente i 266C, con punte di 300C nell'Huabei Pingyuan. Piove soprattutto in estate. Il totale delle precipitazioni annue inferiore a 760 mm e tende a diminuire verso nord-ovest, dove il clima pii asciutto e simile a quello delle steppe. La quantità di precipitazioni varia notevolmente di anno in anno in queste regioni. Questo fattore, combinato con la grandine e la possibilità di tempeste di sabbia, rende precaria ogni forma di agricoltura. La nebbia presente per pii di quaranta giorni l'anno nella zona orientale e per pii di ottanta lungo la costa. Il clima della Manciuria simile a quello della Cina del Nord, ma pii freddo. Le temperature sulla maggior parte della Piana della Manciuria raggiungono in media i 188C durante il mese di gennaio e superano generalmente i 222C durante il mese di luglio. Le piogge, concentrate durante l'estate, variano in media tra 510 e 760 mm a est, ma scendono a circa 300 mm a ovest del Da Hinggan Ling. Climi tipici del deserto e della steppa prevalgono nella Mongolia interna e nella zona nord-occidentale. Le temperature medie durante il mese di gennaio sono inferiori ai 100C ovunque a eccezione del Tarim Pendi e durante il mese di luglio oltrepassano i 200C. Le precipitazioni annue raggiungono un totale inferiore ai 250 mm, ma la maggior parte della regione riceve meno di 100 mm. A causa dell'elevata altitudine l'Altopiano del Tibet presenta un clima artico: le temperature durante il mese di luglio rimangono al di sotto dei 155C e l'aria tersa e asciutta tutto l'anno, con precipitazioni annue totali inferiori a 100 mm (inferiori a 4 in), a eccezione delle zone più sud-orientali.
Il Capodanno Cinese, o Festa della Primavera, è una delle feste più sentite dal popolo locale; tutte le famiglie si riuniscono per i festeggiamenti, che si protraggono per 15 giorni, scambiandosi i tipici pacchetti rossi, chiamati “ang pows”, insieme ad arance e mandarini simbolo di prosperità e buona fortuna.Tipica di questa celebrazione è la ormai nota danza del leone.La Festa delle Lanterne, che pur non essendo una festività pubblica viene celebrata con entusiasmo ed è molto pittoresca, essa segna la fine del Capodanno e cade il 15° giorno della prima luna (tra metà febbraio e metà marzo); partecipando a questa festività avrete la possibilità di assistere alla famosa danza del leone.Il Ching Ming, o Giorno della pulizia delle tombe, in aprile: in occasione del quale le famiglie si occupano delle loro tombe e dei loro cari.La Festa della barca del drago, ad Hong Kong, celebrata in memoria del poeta Qu Yuan a giugno con gare a bordo di lunghe canoe ornate, alle quali intervengono anche numerosi occidentali.Altre festività importanti sono l'Anniversario della nascita di Guanyin (fine marzo, inizi aprile), l'Anniversario della nascita di Mazu (maggio o giugno), la Festa dell'acqua (13-15 aprile), il Mese degli spiriti (dalla fine di agosto alla fine di settembre), la Festa della luna di metà autunno (ottobre), l'Anniversario della nascita di Confucio, la Celebrazione della Primavera ( 16 febbraio), la Festa della Donna (8 marzo), la Festa del Lavoro (1° maggio), la Festa della Gioventù (4 maggio), la Festa dei Bambini ( 1° giugno), la Festa del Partito ComunistaCinese (1° luglio)e la Festa dell’Esercito Popolare della Liberazione ( 1° agosto).
Confini
Cina è delimitata a nord dalla Mongolia e dalla Russia, a nord-est dalla Russia e dalla Corea del nord, a est dal Mar Giallo e dal Mar Cinese Orientale, a sud dal Mar Cinese Meridionale, dal Vietnam, dal Loos, dal Myamor, dall'India, dal Bhutan e dal Nepal, a ovest dal Pakistan, dall'Afghanistan e dal Tagikistan, mentre a nord-ovest dal Kirghikistan.
Territorio
Si potrebbe idealmente dividere la Cina in sei grandi regioni:
Il renminbi è la valuta avente corso legale nella Repubblica Popolare Cinese. Il renminbi è emesso dalla Banca Popolare Cinese, l'autorità monetaria della Repubblica Popolare Cinese. L'abbreviazione ufficiale dello standard internazionale ISO 4217 è CNY. L'abbreviazione comunemente usata e non conforme allo standard è "RMB".La moneta cinese è valutata a 8,11 renminbi per dollaro statunitense; il valore di uno yuan corrisponde a circa dodici centesimi di dollaro statunitense; il valore di uno jiao (o dieci fen) equivale a un centesimo di dollaro statunitense.
La Cina ha una popolazioni di 1.188.710.100 abitanti circa, con una densità di circa 125 persone per Km quadrato, la distribuzione della popolazione nelle varie zone della Cina è molto irregolare ;a maggior parte delle persone si è stabilita nelle province orientali. Nonostante la recente industrializzazione, la Cina continua ad essere un Paese principalmente agricolo dove la tecnologia si è verificata molto gradualmente. Il calo delle nascite è stato dovuto in gran parte al governo che ha legalizzato l'aborto e che ha imposto un limite al numero dei figli. L’età minima matrimoniale per le donne è di 20 anni, mentre per gli uomini è di 22 anni; se la donna si sposasse dopo i 25 anni, avrebbe potuto godere di maggiori esenzioni dal lavoro per la maternità. Una buona parte di popolazione abita a Pechino o in altre città principali. Naturalmente ogni popolazione ha una propria istruzione e cultura. La Repubblica Popolare Cinese si descrive ufficialmente come uno stato multietnico unitario e pertanto riconosce 56 gruppi etnici o Mínzú (民族). All'interno del paese il gruppo principale è quello Han, che include più del 92% della popolazione, mentre le altre 55 nazionalità si designano come minoranze. Oltre alle 56 etnie riconosciute, molti nativi della Cina classificano se stessi come membri di gruppi non classificati e non riconosciuti.La posizione ufficiale del PRC è che tutte queste etnie sono parte di una più grande, detta Zhonghua Minzu, letteralmente "Etnia Cinese".
Capitale: Pechino (Beijing)
Popolazione: 1.314.622.000 (2006)
Superficie: 9.600.000 kmq
Fuso orario: + 7 ore rispetto all’Italia ;+ 6 ore quando in Italia vige l’ora legale.
Lingue : il mandarino. Nell’area di Canton si parla il cantonese. Diffusi nelle varie province i dialetti locali. La conoscenza dell’inglese, seppure in crescita, e’ limitata ad alcune zone dei grandi centri urbani.
Religione: ampiamente diffuso l’ateismo. Le principali religioni sono quella buddista e la taoista. Sono altresì presenti significative minoranze cristiane e islamiche.
Moneta: Yuan/RMB.
Prefisso telefonico dall’Italia: 0086 (aggiungere 10 per Pechino; 21 per Shanghai; 20 per Canton).
La Cina arcaica
Il territorio cinese appare abitato dall' uomo fin dalla più remota antichità. Il numero sempre più consistente dei ritrovamenti ci consente oggi di ripercorrere, con un certo grado di attendibilità, le tappe principali del ritrovamento a partire dalle fasi più antiche del pleistocene ( da tre a un milione di anni fà ).Recentemente ha trovato sempre maggiori conferme, l'ipotesi che l'attuale provincia dello Yunnau abbia costituito una delle regioni originarie della specie umana. Di qui sarebbe iniziata la dispersione dell' uomo ( archanthapus ) nell'asia Orientale. Resti plioceniciRamapitecus-generalmente considerato come il più diretto antenato dell' uomo-sono stati rinvenuti a Xialougtan, distretto di Kaiyuan, e a Shihuiha, distretto di Lufang. Sembra più attendibile l'ipotesi che le prime forme di organizzazione statale in territorio cinese siano comparse tra la fine del terzo e gli inizi del secondo millenio a.C. nel contesto sociale e tecnologico delle culture di Lougshan. E' il periodo in cui la tradizionescritta fa risalire la prima delle ( tre dinastie ereditarie ),( Xia, Shaug,e Zhau, che si sarebbero succedute al governo della cina tra il ventiduesimo e il terzo secolo a.C.), la dinastia Xia, di cui tuttavia non abbiamo alcuna documentazione scritta certa. Il ritrovamento di numerose ossa oracolari con iscrizioni in una lingua cinese arcaica hanno fornito numerose informazioni sulla Corte e la società Shang ( circa sedicesimo-undicesimo secolo a.C. ). La stirpe reale Shang era costituita da sciamani, che derivano il proprio potere e la propria legittimazione dal rapporto diretto con i propri antenati. I membri della casa reale Shang gestivano l'amministrazione dello stato. Il territorio era diviso in tre zone: la zona centrale era controllata dal sovrano, la seconda zona era amministrata da autorità dominante dal sovrano e infine la terza zona più periferica di Stati-cuscinetto. Sapiamo che gli Shang ricorrevano alla connotevole frequenza, e che essa si inquadravono all' interno di un insieme di rituali sciamanici, in cui un peso rilevante avevano i canti, le danze e le libagioni. Ai margini occidentali del territorio Shang, nel bacino del fiume Wei, sono state rinvenute numerose testimonianze relative alla cultura di una popolazione ( i Zhou ), che avava rapporti di carattere tributario con gli Shan. Intorno all' undicesimo secolo a.C. furono proprio i Zhou a sottomettere gli Shang. I Zhou regnarono fino al terzo secolo a.C., in questo periodo la Cina conobbe profonde trasformazioni politico-istituzionale, sociali e culturali, è convenzionalmente diviso in due grandi fasi: la prima è detta dei Zhou Occidentali ( sec.undicesimo-ottavo a.C. ), e la seconda di Zhou Orientali ( sec.ottavo-terzo a.C. ), per il trasferimento della capitale avvenuto nel settecentosettanta a.C., da Hao a Luoyi. Anche sotto i Zhou Occidentale, come sotto i Shang, i rapporti di parentela costituivano il fondamento della struttura dello stato, ma il controllo del territorio venne controllato da un articolo- sistema di norme con valore religioso, rituale e giuridico.
La Cina del primo impero
Nel 221 a.C. il re Ying Zheng di Qin unificò l' intera Cina, conquistando tutti gli staterelli cinesi, assunse il tittolo di Huandi che, rappresentava una vera e propria sfida alla tradizione. Veniva così istaurato un sistema imperile burocratico, con un nuovo assetto istituzionale. Il primo imperatore di Qin ( Qin Shi Huang ) pose le basi della struttura del governo centrale, struttura tripartita che sarebbe rimasta fondamentalmente per tutto l' impero: il primo Ministro-Grande consigliere, il Grande maresciallo e il Grande censore. Allo scopo di realizzare l'unificazione politica e militare della Cina, il Primo imperatore adottò una serie di misure rigorose che investirono l'organizzazione sociale, l'economia e la cultura. L'antica aristocrazia venne totalmente, e l'intero territorio fu suddiviso governatorati e distretti retti da funzionari di nomina imperiale. Le misure di peso, di capacità e di lunghezza furono unificate e la moneta di Qin fu imposta in tutto l'impero. Inoltre, furono realizzate grandi opere pubbliche e venne intrapposta la costruzione di nuove strade che arrivano fino alle aree molto lontane. Gli eserciti imperiali arrivano a Sud fino all'attuale Vietnam settentreonale, mentre al Nord costruì la grande muraglia (oltre 5.000 Km.) che parte dall'odierna provincia di Gausu alla penisola di Liaodong. Nel 213 a.C. per cancellare la memoria del passato, l'imperatore fece bruciare tutti gli antichi testi, fatta eccezione per quelli di argomento scentifico e tecnico e per gli Annali dello Stato di Qin. Il primo imperatore morì nel 210 a.C. lasciando un mausoleo a Liutong che può essere annoverato fra le meraviglie del mondo: un intero esercito di statue di terracotta a grandezza naturale. La dinastia Qin non sopravvisse alla morte del primo imperatore. Una serie di rivolte popolari e una guerra civile portarono sul trono nel 206 a.C. un uomo di umili origini, Lin Bang, che fondò la dinastia degli Han. Conservò il sistema amministrativo centralizzato introdotto da Qin Shi Huangdi. Ma il consolidamento della dinastia si sarebbe avuto con l'imperatore Wu (140- 87 a.C.), l'artefice di una politica di grande espansione verso l'estero e di centralizzazione all'interno. Nel campo istituzionale gli Han mantennero la tripartizione a capo dell'amministrazione e i nove dignitori. Le maggiori modifiche furono, oltre alla creazione delle tredici sezioni, l'emergere di una Segreteria privata. Dopo la morte dell'imperatore Wu, ci furono una serie di rivolte popolari. Nel 25 a.C. un grande proprietario fondiario che apparteneva a un ramo collaterale della famiglia imperiale Han, assunse il potere, restaurando la precedente dinastia. Per il trasferimento della capitale a una provincia occidentale si è chiamato Han occidentale, mentre quello precedente venne chiamato Han orientale. Sotto Han orientale si ebbe un ulteriore svilippo delle tecniche metallurgiche e di quelle tessili (soprattutto l'esportazione della seta) e si perfezionò inoltre, una delle più importanti invenzioni della umanità, quella della carta.
Il Medioevo
Nel 220,.dopo numerose lotte intestine l'impero Han venne diviso in tanti piccoli stati indipendenti. Dall'inizio del IV secolo, il Nord venne governato dalla popolazioni barbare, mentre nel Sud sotto controllo delle grandi famiglie. Nonostante le grandi differenze esistenti, il Nord e il Sud erano tuttavia accumunati, oltre che dalla fede Buddhista, dall'idea di Impero.
Il Nuovo Impero e la gloriosa dinastia Tang
Nel 581, un esponente dell'aristocrazia del Nord-Ovest, Yang Jian fondò la dinastia Sui (581 - 618). La dinastia Sui ebbe breve vita, ma fu di fondamentale importanza per il consolidamento del nuovo impero. L'opera di unificazione fra il Nord e il Sud venne favorita dalla costruziuone del Canale Imperiale, che, lungo .500 Km., diede vita, insieme ai corsi d'acqua naturali, ad uina rete di vie navigabili volta ad assicurare al governo centrale risorse di tutte le aree più produttive per l'impero e a permettere inoltre rapido rifornimento degli eserciti impegnati nella difesa delle frontiere Settentrionali. Nel 618 un altro esponente dell'aristocrazia del Nord - Ovest, Li Yan, fondò la dinastia Tang (618 - 907), grazie ad una imponente costruzione realizzata sotto i Sui, si conobbe una grande imponente economia. Alla metà del VII° secolo, sotto ilecondo imperatore, la dinastia Tang si spingeva ormai sino alla frontiera persiana, ma per le difficoltà logistiche e di approvigionamento, rendevano il dominio cinese sui nuovi territori estremamente labili. All'epoca Tang risalgono le origini di due delle più importanti invenzioni della storia dell'umanità: la stampa e la polvere da sparo.
Il Moderno Stato Burocratico Song
Il crollo della dinastia Tang avviene nel 907 per l'indebolimento aggravato di una serie di gravi conflitrti intestini e nel 906, dopo un breve periodo di frantumazione politica, il comandante dell'esercito Zhou Pasteriori, si impadronì del potere con un colpo di stato, fondando la dinastia Shang con capitale a Kaifeng. Nel corso di una quindicina d'anni, il nuovo governo riuscì a portare a termine l'unificazione del territorio cinese, attraverso l'ammissione della Cina Meridionale, che ormai costituiva l'area più progredita dell'impero sia economicamente che culturalmente. Nel 1127 la capitale della dinastia Song venne conquistata dai Jin, una nuova potenza della tribù nomade che inizialmente si allearono con i Song, per attaccare l'esercito Liao, che venne annientato nel 1125. I Song trasferirono allora la capitale a Sud, e continuarono la resistenza fino al 1279. Il periodo compreso tra il 1127 e il 1279 è stato chiamato Song Meridionale. La dinastia Song costituisce nella storia cinese un periodo di estrema importanza per le trasformazioni in campo sociale ed economico, e fino agli inizi del XV° secolo era sempre stata la maggiore potenza marittima su scala mondiale. Nell'epoca di Song risale l'origine di una delle più importanti invenzioni, quella della bussola e inoltre vennero inventate numerose armi, sfruttando la proprietà esplosiva della polvere da sparo. La struttura statale di epoca Song conobbe una evoluzione specificativa, i tre uffici dell'amministrazione centrale mantennero la loro esistenza, ma si indebolirono per la creazione della Commissione Finanziaria e del Consiglio Militare.
La Dinastia Mongola
All'inizio del III° secolo, si venne costituendo nell'attuale regione di confine tra la Repubblica Popolare Cinese, la Mongolia e la Russia asiatica, una nuova potenza originata dall'unifivcazione delle tribù nomadi. Artefice di tale coalizione fu Temujin o Gengis Chan(sovrano universale), che riuscì a conferire unità al mondo frastagliato delle steppe, dando vita all'Impero Mongolo. Nel 1234 la dinastia Jin venne liquidata dal successore Gengis Chan, e nel 1260 Quì Bilai salì al trono e attaccò l'impero Song. L'introduzione dei domini mongoli Occidentali dei tessuti stampati, delle carte da gioco e delle caramonete fu determinante per la comparsa della Xilografia in Europa e successivamente per lo sviluppo della stampa. I Mongoli si dimostrarono tolleranti verso ogni corrente religiosa, e, in questo periodo si diffuse in Cina il Cristianesimo, l'Islamismo, l'Ebraismo e il Manicheismo. Questi ultimi si mescolarono con credenze Buddhiste, contribuendoi all'evoluzione di nuovi complessi dottrinali popolari, presenti in alcune società segrete.