Informazioni Generali |
Il Belgio gode di un clima che nel complesso può definirsi atlantico; ma sia perché il territorio si addentra alquanto nell’interno del continente, sia per la presenza dell’altopiano delle Ardenne, vi sono differenze sensibili in rapporto all’altitudine e alla distanza dal mare. Le temperature medie aumentano col procedere dall’interno verso la costa. La temperatura media estiva è di 25°C, quella invernale è di 7,2°C; i minimi e massimi annuali registrati nella storia sono: -30,1°C e +37,8°C.
Le precipitazioni sono ben distribuite tra i mesi dell’anno, ma solo sulla costa il regime è oceanico (con piogge in tutte le stagioni, con prevalenza in autunno), in quanto nell’interno del Paese si fa già sentire l’influenza dell’Europa continentale, con una maggiore incidenza delle precipitazioni estive.
Il regime dei venti mostra l’influenza dominante dell’Atlantico: in ogni stagione le masse d’aria oceaniche giungono sul Belgio portandovi una notevole umidità. Non sono rari tuttavia anche i venti orientali che, specie in primavera, possono provocare sugli altipiani giornate di cielo limpido, con freddo intenso. In linea di massima, il clima belga può essere considerato piuttosto simile a quello delle pianure dell'Italia Settentrionale.
domenica 1° gennaio: CAPODANNO
lunedì 17 aprile: LUNEDI' DELL'ANGELO
lunedì 1° maggio: FESTA DEL LAVORO
giovedì 25 maggio: ASCENSIONE
lunedì 5 giugno: LUNEDI' DI PENTECOSTE
venerdì 21 luglio: FESTA DELL'INDIPENDENZA
martedì 15 agosto: ASSUNZIONE
mercoledì 27 settembre: FESTA DELLA COMUNITA' FRANCOFONA
mercoledì 1° novembre: OGNISSANTI
giovedì 2 novembre : GIORNO DEI MORTI
sabato 11 novembre: ARMISTIZIO DEL 1918
mercoledì 15 novembre: FESTA DELLA DINASTIA
lunedì 25 dicembre: NATALE
martedì 26 dicembre: S. STEFANO (solo organi amministrativi)
Il Belgio, con un piccolo sbocco sul mare (circa 66 Km di costa), confina con Olanda, Germania, Lussemburgo e Francia; la sua morfologia è molto semplice: pianeggiante il nord, montuoso il sud, con il complesso delle Ardenne. Negli ultimi anni l’ambiente è stato sottoposto ad un inquinamento crescente a causa dell’urbanizzazione, dell’intensificarsi della rete dei trasporti e dell’industrializzazione.La flora è composta da esemplari tipicamente nordici come querce, faggi e giacinti, mentre la fauna vanta la presenza di importanti mammiferi come la volpe, il cinghiale e lo scoiattolo.Il clima è piuttosto freddo e i mesi estivi, i più caldi, sono anche i più piovosi.
Il Belgio conta poco più di 10.000.000 di abitanti con una densità di 330 ab/kmq, una delle più alte al mondo, pari quasi a quella del Giappone. Oggi oltre il 90% della popolazione vive nelle aree urbane, soprattutto Bruxelles e nei grandi agglomerati di Anversa, Gent, Liegi, Brugge, Namur. La causa è da ricercarsi nei forti flussi migratori che nel corso dei decenni hanno fatto confluire nel paese circa 850.000 immigrati in cerca di lavoro. Di contro il tasso di natalità in Belgio è tra i più bassi in Europa.
La società belga ha una cultura orientata all’apertura sociale ed economica. Non per altro il Belgio vanta un’economia altamente avanzata. Inoltre, è grazie al tipo di apertura mentale tipica del popolo belga che oggi il Belgio è stato scelto come sede di numerosi organismi sovranazionali e internazionali. Il Belgio in effetti rappresenta l’integrazione delle nazioni e dei popoli e attraverso i mezzi messi appunto da queste istituzioni politiche la società belga continua a crescere in modo accativante in Europa.
In questa sezioni offriamo utili informazioni sulle caratteristiche principali della popolazione belga, le sue origini e il suo sviluppo nel tempo e lo stile di vita della sua società.
Capitale: BRUXELLES
Popolazione: 10.417.000
Superficie: 30.518 Km²
Fuso orario: Stessa ora rispetto all'Italia
Lingue:francese, fiammingo e tedesco, l'inglese è molto diffuso.
Religione:la religione principale è quella cristiana cattolica;sono presenti anche le religioni ebraica,islamica e cristiana protestante.
Moneta: euro
Prefisso dall'Italia: 0032 anche per i telefoni cellulari seguito dal prefisso della località desiderata senza lo zero.
Prefisso per l’Italia: 0039 seguito dal prefisso per la località desiderata con lo zero.
Il paese presenta evidenti tracce di presenza umana risalente alla preistoria, in particolare nei siti megalitici di Oppagne e di Wéris, ove si riscontrano interessanti dolmen.
I primi abitanti del Belgio, chiamati Belgi, erano composti principalmente da tribù celtiche, che vivevano nella Gallia settentrionale e vennero sopraffatti da Giulio Cesare nel 54 a.C., come egli descrisse nel suo De Bello Gallico.Fu lo stesso Cesare a notare il particolare valore dei belgi in battaglia tanto da scrivere: "horum omnium fortissimi sunt belgae" ovvero "tra tutti i popoli della Gallia i più valorosi sono i belgi". L'attuale nome del paese viene dal termine "Gallia Belgica" in uso presso i romani.
A Tirlemont /Tienen si trovano alcune tombe romane denominate "Trois tumuli" (Tumuli de Grimde) a forma di tre piccole colline. Siti funerari romani si possono trovare anche a Guèronne e a Billemont (trou de Billemont). Si tratta di tumuli con camera sepolcrale e tomba che presentano singolari affinità con le tombe etrusche e sembra possano essere sorte su siti di epoca più antica.
Dopo il collasso dell'Impero Romano (V secolo), le tribù germaniche invasero la provincia romana della "Gallia". Una di queste popolazioni, i Franchi, installarono infine un nuovo regno sotto il governo della dinastia Merovingia. Clodoveo I fu il più famoso di questi re: egli si convertì alla cristianità e governò dal nord della Francia, ma il suo impero comprendeva anche il Belgio. Studiosi cristiani, principalmente monaci irlandesi, predicarono la Cristianità e iniziarono l'opera di conversione degli invasori pagani.
I Merovingi ebbero vita abbastanza breve, e la dinastia carolingia prese il sopravvento: dopo che Carlo Martello contrastò l'invasione moresca dalla Spagna (721 - Poitiers), il loro famoso re, Carlo Magno, raccolse gran parte dell'Europa sotto la sua sovranità e venne incoronato come "Imperatore del Sacro Romano Impero" dal Papa (Natale dell'800 d.C.).
Il feudalesimo europeo divenne la base per la stabilità militare, politica ed economica. La cristianità fiorì sotto la protezione di questi governanti e tramite la fondazione di comunità religiose e monasteri, chiese e pellegrinaggi.
La regione venne in seguito associata ai Paesi Bassi, quindi passò sotto il dominio della Borgogna prima e della Spagna poi, fino a quando le province protestanti si autodichiararono indipendenti (vedi Paesi Bassi). Seguì la dominazione austriaca a partire dalla pace di Utrecht (1713), e alcuni decenni dopo quella francese sotto Napoleone.
Esistono sia in Vallonia, sia nelle Fiandre, sia nei comuni di lingua tedesca, delle "facilità" amministrative per i residenti di un altro o degli altri regimi linguistici. In questi comuni, i residenti possono rivolgersi all'amministrazione cittadina in un'altra lingua rispetto a quella della regione in cui si trova il comune.
Il re belga, Leopoldo I di Sassonia-Coburgo, venne scelto con l'assistenza dei britannici; la neutralità della nazione venne garantita contro future aggressioni militari straniere. Tale neutralità venne violata nel 1914, quando la Germania invase il Belgio, come parte del Piano Schlieffen. La decisione britannica di onorare gli obblighi del trattato quanto quelli della entente cordiale con la Francia, spinse il Regno Unito nella prima guerra mondiale. Il Belgio cercò di tornare alla neutralità negli anni trenta, ma venne nuovamente invaso dalla Germania nel 1940.
Dopo la seconda guerra mondiale la politica della neutralità venne abbandonata, e il Belgio entrò nella NATO e nella Comunità Economica Europea.
Il Belgio ebbe un'importante colonia in Africa durante la sua storia: il Congo, che venne dato a re Leopoldo II con la Conferenza di Berlino del 1885. Egli considerò il territorio come una sua proprietà privata e lo chiamò Stato Libero del Congo. In questo Stato Libero, la popolazione locale venne brutalizzata in cambio della gomma, un mercato in crescita con lo sviluppo degli pneumatici.
L'importanza del commercio dei diamanti ha permesso ad Anversa di diventare un centro di rinomanza mondiale nel settore. Nel 1908, la pressione internazionale contro le crudeltà di re Leopoldo divenne così forte che Leopoldo II fu costretto a dare la sua proprietà allo stato belga come colonia. Da allora divenne il Congo Belga, prima di ottenere l'indipendenza nel 1960.
Il coinvolgimento all'estero del Belgio crebbe dopo la prima guerra mondiale, quando due colonie tedesche, Ruanda e Burundi, vennero affidate al Belgio dalla Società delle Nazioni. La politica belga nell0amministrazione e nello sviluppo socio-culturale di queste nazioni è stata pesantemente criticata, molti videro le decisioni belghe come un fattore significativo nei problemi che afflissero il Ruanda negli anni novanta. Fin dall'inizio del XX secolo la storia del Belgio è stata sempre più dominata dalla crescente autonomia delle sue due comunità principali, fiamminga e vallone. A conferma di ciò, a partire all'incirca dal 1970, non esistono più partiti nazionali in Belgio, ma solo partiti fiamminghi o valloni. I reiterati tentativi di stabilire partiti nazionali, producono risultati, in termini di voti, inferiori all'1% dell'elettorato. I partiti di Bruxelles non presero mai il via (come nel caso del "Blauwe Leeuwen" e del "Rode Leeuwen" dei fiamminghi di Bruxelles), o si fusero con uno dei partiti liberali della comunità francofona (come l'FDF). Per questo, il panorama politico mostra un sistema duale che riflette le due comunità dominanti soggiacenti. Dopo le elezioni politiche del giugno 2007 queste divisioni politiche si sono ulteriormente accentuate, tanto da trascinare il paese in una crisi istituzionale particolarmente grave. Nel novembre 2007 si è tenuta a Bruxelles una manifestazione popolare in favore dell'unità del paese e contro il progetto di trasformarlo in una confederazione di stati autonomi a base etnico-linguistica.