Informazioni Generali |
Il clima è assai umido e le temperature sono estremamente elevate, per gran parte dell’anno.
Le festività che si celebrano in Qatar sono legate alla religione islamica.
Il più importante periodo di festività è il Ramadan: nome che si dà al nono mese dell’anno lunare musulmano (Egira).
Dall’alba al tramonto tutti devono rispettare il digiuno; in questo periodo l’atmosfera è quasi surreale e immobile. Tutti i negozi sono chiusi e nulla sembra essere animato. Al calar del sole, dopo il tramonto, la vita esplode in un rituale di festa e preghiera collettiva. Anche i turisti devono, in pubblico, rispettare il Ramadan.
Il periodo del mese sacro di Ramadan si conclude con la festa detta Aid al-Fitr o piccola festa: i bambini sono i più contenti, per loro ci sono infatti dolci a volontà!
Celebrata durante il 10° giorno del mese del Pellegrinaggio, l’Aid al-Adha, o festa del sacrificio, è la solennità più importante del calendario islamico: è una celebrazione talmente importante che è anche soprannominata Aid al-Kabir (festa grande). Si commemora il miracolo che Allah compì sostituendo il figlio di Abramo con un montone durante il sacrificio.
Un’altra importante celebrazione dell’anno lunare islamico è l’Aid-Milad-an-Nabi, in cui si commemora il giorno di nascita del profeta Maometto.
Il 3 settembre si celebra l’unica festa laica: la Festa Nazionale.
Il Qatar è una regione brulla e rocciosa con ricchi giacimenti di petrolio e di gas naturale. Per quanto riguarda le derrate alimentari deve fare affidamento, quasi completamente, sulle importazioni, in quanto la superficie messa a coltura è ridottissima, e l'acqua molto scarsa poiché le falde freatiche sono inutilizzabili a causa dell'alto contenuto di minerali. La desalinizzazione dell’acqua marina costituisce l’unico rimedio alla mancanza di risorse idriche. Il governo ha ratificato accordi internazionali sull’ambiente in materia di biodiversità, desertificazione e protezione dell’ozonosfera.
Il gruppo autoctono del Qatar è formato quasi interamente da arabi beduini, i cui avi migrarono dalla penisola arabica; tuttavia l’80% della popolazione complessiva è costituito da lavoratori emigrati dai vicini stati arabi, oltre che dal Pakistan e dall’Iran, che costituiscono circa il 90% della forza lavoro.
Nel 2007 il Qatar aveva una popolazione di 907.229 abitanti, dei quali il 92% vive nelle aree urbane, con una densità media di 79 unità per km². Le principali città del paese sono la capitale, Doha, Ar-Rayyan e Dukhan, sulla costa orientale.
Capitale: DOHA
Popolazione: 1.000.000 (stime gennaio 2008)
Superficie: 11.437 km²
Fuso orario: +2h rispetto all'Italia; +1h quando in Italia è in vigore l'ora legale.
Lingue: La lingua ufficiale è l'arabo; largamente conosciuto l'inglese.
Religioni: Islamica (sunnita) di osservanza Wahhabita (come in Arabia Saudita).
Moneta: Rial del Qatar (QAR)
Prefisso per l'Italia: 0039
Prefisso dall'Italia: 00974
Telefonia: : E’ attivo il servizio di roaming. Il servizio è costoso, tenendo presente anche delle elevate tariffe locali. Nei giorni festivi e nella fascia oraria giornaliera che va dalle ore 19.00 alle ore 7.00, viene applicata una tariffa ridotta.
Il Qatar è uno dei vari emirati sorti nel XX secolo nella penisola arabica. Dopo essere stato dominato per migliaia di anni dai persiani e, più recentemente, dal Bahrain, dagli ottomani e dai britannici, diventò indipendente il 3 settembre 1971. Diversamente dalla maggior parte dei vicini emirati, il Qatar ha rifiutato di diventare parte dell'Arabia Saudita o degli Emirati Arabi Uniti. Il Qatar, che durante gli anni Ottanta aveva sostenuto lo sforzo bellico dell'Iraq nella guerra Iran-Iraq, nel 1991 si oppose all'invasione irachena del Kuwait e si schierò al fianco delle forze che combatterono l'Iraq nella guerra del Golfo. Le dispute territoriali con l'Arabia Saudita del settembre 1992 misero in crisi le tradizionalmente buone relazioni tra i due paesi, che raggiunsero un accordo nel maggio 1993. Il 27 giugno 1995 l'erede al trono, Hamad ibn Khalifa al-Thani, depose suo padre Khalifa ibn Hamad al-Thani, e avviò una politica di apertura verso l'Iran, l'Iraq e Israele. Nel marzo 2001 la Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite ha riconosciuto allo stato del Bahrein la sovranità sulle isole Hawar, reclamate dal Qatar, risolvendo una disputa che si protraeva da decenni.