Informazioni Generali

CLIMA

Il clima è caldo, umido e tropicale. La temperatura media annua è di 26.5°C. Si distinguono tre stagioni: Tag-init o Tag-araw (la stagione calda o estate che va da marzo a maggio), Tag-ulan (la stagione delle piogge, da giugno a novembre), e Taglamig (la stagione fredda, da dicembre a febbraio). I monsoni di sud-ovest (da maggio a ottobre) sono chiamati "habagat" e i venti secchi dei monsoni di nord-est (da novembre ad aprile) gli "amihan"[3]. C'è in corso un processo di desertificazione che interessa in particolare le zone di Sorsogon, Baguio, Davao e la catena montuosa della Sierra Madre.

FESTIVITA'

Le festività delle Filippine sono essenzialmente legate alla sfera religiosa cristiana. Il Capodanno è festeggiato con grande entusiasmo e una grande quantità di fuochi d'artificio.La Processione del Nazareno Nero, il 9 gennaio, durante la quale una statua in legno nero a grandezza reale di Gesù attraversa le strade di Quiapo.L'Ati-Atihan, il tipico Martedì Grasso delle Filippine, si celebra la terza settimana di gennaio a Kalibo, nell'isola di Panay, per tre giorni.Le manifestazioni di penitenza del Venerdì Santo, una celebrazione vissuta con particolare partecipazione del popolo locale.La Festa dell'Indipendenza, celebrata il 12 giugno con sfilate militari. Tra le altre festività ricordiamo la Giornata del Valore (9 aprile), la Festa dei Lavoratori (1° maggio), la Giornata di Bonifacio (30 novembre) e la Giornata del Rizal (30 dicembre).

GEOGRAFIA

Le Filippine sono un arcipelago costituito da 7.107 isole la cui superficie totale è di circa 300.000 km². Si sviluppano tra i meridiani 116° 40' e 126° 34' longitudine Est, e i paralleli 4° 40' e 21° 10' latitudine Nord. I confini naturali sono rappresentati dal Mar delle Filippine ad est, il Mar Cinese Meridionale ad ovest, il Mare di Celebes a sud. L'isola del Borneo si trova a poche centinaia di chilometri a sud-ovest e Taiwan immediatamente a nord. Le Molucche e Sulawesi a sud, e Palau ad est oltre il Mare delle Filippine.Le isole possono dividersi in tre grandi gruppi, procedendo da nord verso sud. Il gruppo più settentrionale è caratterizzato dalla presenza della grande isola di Luzon e comprende la metropoli della capitale Manila e le prime 6 regioni del Paese. Il secondo gruppo nella zona centrale dell'arcipelago è quello delle Visayas formato da un gran numero di isole di dimensioni medie e piccole e comprende tre regioni. Il terzo gruppo copre tutta la parte meridionale dell'arcipelago, caratterizzata dalla presenza della grande isola di Mindanao e comprende le ultime sei regioni.La maggior parte delle isole montuose è coperta dalla foresta tropicale ed ha origini vulcaniche. La vetta più alta è il Monte Apo sull'isola di Mindanao con i suoi 2.954 metri. Ci sono diversi vulcani attivi come il Mayon, il Pinatubo e il Taal. Inoltre le Filippine rientrano nella fascia dei tifoni del Pacifico occidentale e subiscono circa 19 tifoni all'anno.Le Filippine si trovano sul margine nord-occidentale della cosiddetta "cintura di fuoco" del Pacifico ed hanno un'attività sismica e vulcanica notevole. Ogni giorno si registrano circa 20 terremoti, sebbene la maggior parte di questi è troppo lieve per essere avvertito. L'ultimo di proporzioni di disastrose colpì Luzon nel 1990.Il fiume più lungo è il Cagayan nel nord di Luzon. La baia di Manila, di forma pressoché circolare, è collegata al lago più grande del Paese, il Laguna de Bay, tramite il fiume Pasig.

 

MONETA

Il peso (inglese o spagnolo) o piso (filipino) è la moneta ufficiale delle Filippine. È suddivisa in 100 sentimo (o centavos). Il suo codice ISO 4217 è "PHP".Il tasso di cambio con l'EURO è di 1 a 65 (fine 2006).

POPOLAZIONE

La popolazione filippina è composta per il 70% da giovani indonesiani, per il 10% da vecchi indonesiani e Negritos (Aetas), per il 10% da cinesi, per il 5% da indiani, europei ed arabi. Quattro quinti della popolazione sono cattolici, circa il 3,5% è musulmano.

SCHEDA TECNICA

Capitale: MANILA  
Popolazione: 80.000.000 circa.  
Superficie: 300.076 Km2
Fuso orario: +7h rispetto all'Italia; +6h quando in Italia vige l'ora legale.
Lingue: Filippino (Tagalog) e inglese.
Religioni: in prevalenza cattolica (85%). Sono presenti minoranze di musulmani.  
Moneta: Peso filippino (PHP) 
Prefisso dall'Italia: 0063  
Prefisso per l'Italia: 0039   

STORIA

La storia delle Filippine si crede sia iniziata 30.000 anni fa con l'arrivo dei primi esseri umani sulle isole. La prima visita di un europeo però avvenne solo con l'arrivo di Ferdinando Magellano che approdò sull’Isola di Homonhon, a sud-est dell’isola di Samar, il 16 marzo 1521 .

La colonizzazione spagnola iniziò con l'arrivo della spedizione di Miguel López de Legazpi e con un insediamento permanente sull'isola di Cebu . Altri insediamenti vennero creati verso nord quando venne raggiunta la baia di Manila sull'isola di Luzon.  Su Manila fondarono una nuova città dando inizio all'era coloniale spagnola sulle isole che durò per più di tre secoli.

Gli spagnoli portarono l’unificazione politica dell’arcipelago precedentemente costituito da isole indipendenti, dando vita così a quella comunità che più tardi sarebbe diventata le Filippine. Introdussero elementi della civiltà occidentale, come un codice di diritto, la stampa e il calendario.

Le Filippine furono dominate come un territorio della Nuova Spagna dal 1565 al 1821, e in seguito amministrate direttamente da Madrid. Durante il periodo spagnolo vennero fondate numerose città, vennero costruite infrastrutture, e vennero introdotte nuove colture e bestiame, e il commercio divenne fiorente. I missionari spagnoli convertirono la maggior parte della popolazione al cristianesimo e vennero fondate scuole, università e ospedali in tutto il paese.

La Rivoluzione filippina contro la Spagna ebbe inizio nel mese di aprile del 1896 e culminò due anni più tardi con una proclamazione di indipendenza e la costituzione della Prima Repubblica delle Filippine. Tuttavia con il Trattato di Parigi del 1898 che pose fine alla Guerra ispano-americana venne trasferimento il controllo delle Filippine agli Stati Uniti.

L’accordo non venne riconosciuto dal governo filippino che il 2 giugno 1899 dichiarò guerra contro gli Stati Uniti . La Guerra filippino-americana causò ingenti perdite umane ai filippini. Il leader filippino Emilio Aguinaldo fu catturato nel 1901 e il governo degli Stati Uniti dichiarò il conflitto ufficialmente concluso nel 1902. I leader filippini, per la maggior parte, ammisero la vittoria degli americani, ma le ostilità continuarono fino al 1913. La dominazione coloniale americana delle Filippine iniziò nel 1905 ponendo forti limiti al governo locale.

Una parziale autonomia (commonwealth status) venne concessa nel 1935, preparatoria di una piena indipendenza prevista dagli Stati Uniti nel 1946. Ma i lavori preparatori per la piena sovranità vennero interrotti da l'occupazione giapponese delle isole durante la Seconda Guerra Mondiale.

Con un promettente economia nel periodo post-bellico le Filippine sul finire degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta registrarono l’aumento dell’attivismo studentesco e disordini civili contro la corrotta dittatura del presidente Ferdinand Marcos, che dichiarò la legge marziale nel 1972.

A causa degli stretti legami con gli Stati Uniti il Presidente Marcos ne ottenne il sostegno, a discapito di amministrazione in cui era presente una massiccia corruzione, oltre che ad abusi dei diritti umani. La pacifica e incruenta rivoluzione (People Power Rivolution) del 1986, tuttavia, portarono alla cacciata di Marcos (che abbandonò Manila a bordo di un elicottero militare e arrivò infine alle Hawaii dove venne esiliato fino alla sua morte) e si assistette al ritorno alla democrazia.
Da allora però il paese è stato segnato da un periodo di instabilità politica che ha ostacolato la crescita economica.